A volte noi mamme ci soffermiamo a pensare a quale sport potrebbe praticare il nostro bimbo, al contrario della maggior parte dei nostri mariti, che vedono già i nostri figli come dei futuri Cristiano Ronaldo, Messi e tutte le squadre calcistiche messe insieme.

Noi mamme che siamo più razionali e realistiche pensiamo a degli sport completi e che siano utili ai nostri figli. Adesso che l’estate è alle porte quale sport migliore del nuoto?

I nostri bambini vanno abituati sin da subito al contatto con l’acqua, Martino ad esempio aveva otto mesi quando ha fatto il suo primo bagno a mare, e con mio grande stupore non si è mai ribellato, anzi lui ama stare in acqua.

Ma come possiamo insegnare a nuotare ai nostri figli? Certo portarli in  strutture adatte con insegnanti qualificati è la cosa migliore ma d’estate quando siamo in vacanza come facciamo?

Niente paura genitori. Bastano poche semplici dritte e tanta pazienza e alla fine i nostri pesciolini saranno dei perfetti nuotatori.

Tenete con voi braccioli e tavoletta, quando il bimbo si sentirà sicuro immergetevi con lui, tenetelo dalle ascelle e fatelo sgambettare. Una volta che il bimbo avrà preso confidenza con l’acqua, voi genitori andate sott’acqua per pochi secondi e sorridendo dite ai vostri figli che siete come dei pesciolini o delle sirene, ricordate di avere sempre un atteggiamento positivo, non siate tesi o nervosi, non fa bene al piccolo. A questo punto potrete girare a pancia in giù il vostro piccolo e sempre sostenendolo suggeritegli si sbattere i piedini e muovere le braccia con dei movimenti ampi e lenti, i più coraggiosi possono anche suggerire di immergere il viso per vedere il fondale. Logicamente cari genitori non è che al primo tentativo abbiamo creato il Michael Phelps della situazione, dobbiamo avere pazienza, giocare con loro, e solo quando i nostri bambini ci chiederanno di lasciarli andare, potremmo provare a lasciarli sempre stando al loro fianco.

Ricordate sempre che per i più piccoli l’acqua è un gioco, quindi non incitiamoli a diventare dei campioni, lasciamoli divertire, per le olimpiadi c’è tempo.

 

CARMELA CORRIERI

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