I giochi all’aria aperta sono sempre delle ottime terapie per il corpo e lo spirito. Si e anche per la pazienza e la speranza che il livello di carica dei nostri figli arrivi al 2% così bagnetto, cena e vai con Morfeo a mamma vai!

Ma se per caso abbiamo a disposizione poco tempo, il parco è troppo lontano, le condizioni meteo non sono delle più affidabili che facciamo? Si va in cortile! Per chi ce l’ha. Chi non ce l’ha? Andiamo per strada adottando le giuste precauzioni: imbottitura minimo 6 strati, ginocchiere, casco, para gomiti, para stinchi, e conchiglia para gioielli per i maschietti. Alla fine il risultato sarà un robot di ultima generazione.

Quali giochi possiamo fare con i nostri figli in cortile senza creare danni a cose o persone?

Ricordate i nostri giochi da bambini? Io ero patita per il gioco della campana, quello dove con un gessetto scrivi i numeri da 1 a 10 e alla fine lanci il sassolino e saltando arrivate al numero. Io e Martino ci divertiamo tanto così, certo poi scatta la vena artistica e mio figlio decide di usare i gessetti in altro modo. Nascondino? A quale bambino non piace giocare a nascondino?

Un due tre stella! Nella mia esperienza di mamma ho notato che questo gioco attrae di più le femminucce e noi adulti, i maschietti lo snobbano un po’.

Per chi come me ha un cortile abbastanza ampio può sempre fare qualche giretto in bici, certo non sarà come pedalare tra le strade ma ai bimbi piace andare in bici. Se siamo in piena estate, il caldo non ci lascia respirare cosa c’è di meglio di una bella spruzzata d’acqua con pistole o palloncini? Si lo so! Succede un manicomio!

Sempre in cortile si può giocare a bowling, in commercio ci sono birilli e boccia di plastica, anche questo piace molto ai bambini fino a quando il birillo non lo usano sulla testa degli altri bambini.

Adesso vi starete chiedendo: ma la palla?

L’ho lasciata per ultima perché per me la palla/ il pallone, chiamatela come volete, merita un suo momento. Il must di tutte le generazioni, di grandi e piccini. Con lei si passa infanzia, adolescenza e anzianità. Colei che viene presa a calci, a schiaffi, a testate, a ginocchiate. Colei che viene tagliata, nascosta, forata. Lei che viaggia per piani, per balconi e per giardini, lei che pur di riaverla si scavalcano staccionate, recinzioni e ringhiere. Lei che ha rotto finestre, finestrini e zanzariere, lei che viene contesa da due o più uomini, lei che ha mille colori, mille modelli e mille materiali. Lei che non lascerà mai solo un bimbo. Cari genitori ricordate: una palla è per sempre.

 

CARMELA CORRIERI

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *