Le divise sportive: possono far diventare la moda molto imbarazzante. Di uniformi ridicole se ne trovano tante in giro, o per scelte stilistiche delle case produttrici o per stravaganti richieste degli atleti. Vi assicuro, come vedremo fra un po’ che non si tratta di cose da serie B, anzi… A certi livelli agonistici stupire diventa fondamentale, non solo per essere acclamati e riconosciuti, ma anche, credo, perché i media e lo share diano alla testa! E tutto fa scena…orrida! Vediamo insieme i “migliori” della storia!
Non so se ve le ricordate queste divise: Batman, l’Uomo Ragno, Spongebob, Topolino, Tom e Jerry, la Pantera Rosa, i Simpson, Hulk, Superman e tanti altri. Sembra la lista dei cartoni animati preferiti da un bambino, invece è la spettacolare collezione di maglie di Pablo Aurrecochea, portiere uruguaiano del Guranì, classe 81, soprannominato “El Vasco”. Le immagini delle sue originalissime magliette hanno fatto il giro del mondo consacrandolo come vero fenomeno mediatico; ogni partita è l’occasione per sfoderarne una nuova. La trovata di Aurrecochea ricorda quella del mitico Jorge Campos, portiere del Messico anni ’90, che disegnava e realizzava personalmente le sue maglie di gioco, i cui colori sgargianti gli sono valsi il soprannome di Arlecchino messicano.
Notate questi sportivi che sembrano supereroi! La multimedialità, ormai è cosa nota, è la chiave del successo. Una lezione che sembra essere stata recepita davvero bene dall’ufficio marketing della neo(ri)nata Valiant, dipartimento che si sta dando molto da fare per far conoscere i propri eroi al di fuori del (purtroppo) piccolo mondo fumetto. Succede così che la nazionale statunitense di Slittino, in procinto di affrontare in Austria il campionato del mondo di questa specialità, utilizzerà una tuta concepita dal disegnatore Patrick Zircher sul modello dell’eroe X-O Manowar.
E questo ciclista? L’eccentricità e l’originalità, non ha eguali. Vabbè che tutti vogliono conquistare la maglia rosa, ma questa tutina a quadrettoni azzurro e fucsia e il caschetto rosa shocking, è il massimo per una risata di gusto. 10 e lode per questo look da “guerriero”.
Nonostante le smentite ufficiali, la divisa con i colori dell’arcobaleno scelta dalla Germania alle olimpiadi invernali di Sochi 2014 è sembrata un sostegno alla causa dei diritti degli omosessuali. Per noi, trattine, e credo posso parlare anche per voi, un elogio al cattivo gusto. Oltre al fatto di essere eccessivamente variopinte, coniugare le fasce colorate ai fiori, non è il top. Del resto, cosa ne sanno i tedeschi di fashion style, quando sono stati i lanciatori del sandalo col calzettone bianco?
Restando in tema olimpiadi invernali, e queste dei norvegesi? Protagonisti del curling 2014 a Sochi, si sono fatti riconoscere anche per queste divise stile flash. Una scelta azzardata, ma vincente.
E la seconda maglia della squadra spagnola di Francia 2016? Se l’ideatore di queste uniformi aveva pensato all’immagine del sole che luccica, non ha certo avuto una idea brillante a crearle, giacché viste in campo sembrano più delle vomitate che dei raggi solari!
Ne vogliamo parlare? Queste cicliste, sono andate per direttissima sotto i riflettori, ma non per meriti sportivi. La tuta della squadra di ciclismo femminile della Colombia è riuscita ad attirare l’attenzione degli sportivi come tenuta sportiva più brutta di tutti i tempi, ma anche per un particolare visibile ai più. Infatti la divisa cambia colore proprio lì e le cicliste sembrano completamente nude.
E questo è quanto. Spero che anche oggi ho catturato la vostra attenzione, magari state in spiaggia, a crogiolarvi al sole e tra la passerella e gli ombrelloni sentono la vostra risata e i commenti dei vostri amici! Settimana prossima terza e ultima puntata con le divise peggiori della storia della moda.
xoxo Marianna