E’ uscito ieri, 2 Marzo, il nuovo romanzo di Cecile Bertod: “Dopo di te nessuno mai”. Grazie a Newton Compton ho avuto il piacere di leggerlo e adesso sono pronta a parlarvene:
Titolo: Dopo di te nessuno mai
Autrice: Cecile Bertod
Data di pubblicazione: 2 Marzo 2017
Genere: Romance contemporaneo
Editore: Newton Compton
Formato: Ebook e Cartaceo
Link d’acquisto: Amazon
Trama:
Duane è appena stato assunto alla Fusion, una importante società di Los Angeles, e ha intenzione di concentrarsi sulla carriera, di dimostrare che può farcela. Finché la sua vita non è stravolta da un imprevisto: Karen, uno dei pezzi grossi della Fusion. La intravede in uno dei corridoi e da quel momento non riesce più a togliersela dalla testa. Nessuno sa niente sul suo conto, se non che si è fatta strada da sola e che rimane in ufficio sempre ben oltre l’orario di lavoro. Escluso il giovedì. All’una stacca e non è più raggiungibile. Duane non resiste: deve scoprire cosa accade quel giorno. Quando un giovedì sera va a trovarla nel suo appartamento, Karen lo lascia entrare, pensando si tratti dell’uomo con cui di solito trascorre due ore ogni settimana. Da quel momento, lentamente, Duane s’insinua nella vita di Karen. Una vita che nasconde però molti segreti. E un passato di dolore che ha lasciato segni indelebili…
Recensione:
“Dopo di te nessuno mai”. In questo nuovo romanzo, troviamo anche una nuova Cecile Bertod. Diverso dai precedenti, intrinseco di dolore, segretezza, della voglia di vivere che si oppone alla voglia di perdersi, di estraniarsi dal mondo.
Un romanzo che parte in modo ammaliante, enigmatico, e che si presenta con una veste “erotica”. Eppure non è questo il vero tema di “Dopo di te nessuno mai”. Nulla è come sembra dalle prime pagine, c’è di più. C’è il dolore di una donna segnata dal passato, una donna spaventata dal presente. Una Donna che non ammetterebbe mai le sue debolezze, e non ne vuole altre.
Un secondo prima erano insieme, quello dopo ognuno tornava a rifugiarsi nei propri silenzi. Come due mondi isolati destinati a muoversi su orbite parallele senza riuscire a sfiorarsi.
Duane invece è testardo, ha voglia di vivere e di amare. Di farlo senza freni, senza paure, ma non senza rinunce. L’amore è ciò che motiva ogni sua azione, al costo di perdere se stesso lui vuole amare. Al costo di andare a sbattere contro un muro. Al costo di soffrire e di mettere da parte la sua stessa vita. E’ un uomo cocciuto oltre il limite – almeno, oltre il mio – un uomo che sa comprendere persino l’incomprensibile comportamento di Karen. Ma lui non è un tipo da lasciarsi intimidire. Certo l’orgoglio, di tanto in tanto, farà la sua parte, e io mi domando se avrei avuto la stessa forza di Duane. La stessa perseveranza nell’andare oltre. Oltre la freddezza apparente.
Forse no.
Forse l’avrei mandata al diavolo immediatamente Karen.
Sì, Karen, una donna difficile. Spigolosa. Segnata dalla vita a cui si è arresa. Una donna tutta d’un pezzo, che si mostra fredda e razionale in qualsiasi occasione. Con sua madre, con sua sorella… con Duane. Ma c’è qualcosa oltre quel muro di indifferenza. Ci sono molte cose: i mattoni di un muro costruito per proteggersi… e per proteggere. E tra questi mattoni, forse, c’è anche quello del mancato coraggio.
Ho odiato e compreso Karen. A volte avrei voluto prenderla a schiaffi, scuoterla e dirle “Oh, la fai finita?”. Ma poi ho provato a vestire i suoi panni, quelli casual che indossa tra le mura di casa, non quelli della donna glaciale che lavora alla Fusion. E mi sono detta: come avrei reagito io davanti a tutto questo? Forse sarei crollata immediatamente. Forse non avrei trovato neppure rifugio nella freddezza. Forse sarei diventata quello che Karen non ha voluto essere.
Perché il dolore ti cambia, e capire il dolore altrui non è facile. Andare oltre le apparenze non è da tutti.
Ed è questo il messaggio che vuole dare l’autrice: l’apparenza inganna. L’apparenza non è tutto. A volte,anzi, spesso, ci perdiamo nel giudicare le persone da come appaiono, ma quanto c’è di vero in quella corazza che noi tutti mostriamo al mondo ogni giorno? E soprattutto, cosa c’è sotto?
La narrazione è fluida come sempre, diversa dai precedenti perché il tema lo impone. A volte lenta, ma è quasi una lentezza dovuta. Coinvolgente la trama che ti spinge a voler sapere chi è Karen. Chi è davvero. E pagina dopo pagina ti ritrovi a lottare insieme a Duane, chiedendoti se avrà abbastanza forza… come andrà a finire per lui. Se ci sarà un “loro”, o se forse sarebbe più opportuno che non ci fosse.
Questa volta non vi dirò che ho riso tutto il tempo, perché “Dopo di te nessuno mai” è un romanzo fatto di pagine dolorose. Un romanzo realistico sotto molti aspetti, fatto di reazioni umane vere. Quindi, se avete voglia di calarvi in una storia sofferta, vissuta contro ogni razionale logica, allora vi consiglio di leggere la storia di Karen e quella di Duane.