Nuova presentazione, oggi è la volta di “La propria strada” di Monica Schianchi
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Sinossi:
Quante persone decidono di intraprendere la strada più semplice soltanto per arrivare prima, e si accontentano delle briciole, accantonando sogni o progetti e relegandosi ad una vita al di sotto delle proprie possibilità?
Lorenzo si è sempre accontentato: dopo la laurea in economia ha trovato lavoro come dipendente in una grossa azienda e accetta uno stipendio mediocre, ma che lo fa andare avanti. Allo stesso modo si interessa a tutte le donne che incontra, con la consapevolezza che da queste non bisogna chiedere nulla di più che farsi scaldare il letto.
La sua vita procede su un binario monotono finché una sera non incontra una donna diversa, una donna in grado di infiammare i suoi desideri e di rimescolare le carte in tavola al punto da far comprendere a Lorenzo quanto sia importante riprendere in mano la propria vita.
E trovare la propria strada.
Estratti
Resto per un attimo in silenzio, non capendo bene che cosa voglia dire, poi realizzo. “Non sono andato con nessun’altra”, le rispondo.
“Non mi prendere in giro”, mi dice, con tono leggermente alterato.
“Non sto mentendo. Perché dovrei farlo?” Rispondo immediatamente.
Lei resta in silenzio a fissarmi, sta evidentemente ragionando su quello che le ho detto.
“Sei stato quasi un mese senza fare sesso?” Chiede. “Perché?”
Alzo le spalle. “Aspettavo te”.
Non so questa come mi sia uscita, mi sembra di essere entrato in uno di quei filmetti rosa senza nient’altro che romanticismo.
Nella reazione più improbabile che credo potesse avere, smorza questa atmosfera ridacchiando: “ma… Sei serio?”
Incrocio le braccia sul petto. “Sul serio, donna, hai un pessimo carattere”.
Restiamo a studiarci per qualche secondo, mentre sento salire l’impazienza di avvicinarmi a lei, ma Lei mi precede, si stacca dallo stipite e cerca le mie labbra in modo impetuoso ed esigente. Mi immerge le dita tra i capelli e avvicina il suo corpo al mio. Sento il cuore che per poco mi esplode nel petto e il languore della passione diventa quasi insopportabile mentre le nostre lingue si cercando e si rincorrono. La faccio arretrare contro il muro e non riesco quasi a credere di averla di nuovo tra le mie braccia.