Belle Landa è tornata con il suo nuovo romanzo “Anche se è amore non si vede”, un’avventura piena di mistero, rabbia e passione. 

Anche se è amore non si vede è il degno romanzo per concludere un’estate bollente come quella appena trascorsa. Due ex amanti che si odiano, una passione che non sembra mai volersi spegnere e un’avventura degna di Indiana Jones. Ecco cosa ci ha regalato Belle Landa nel suo ultimo romanzo.

anche se è amore non si vede

Titolo: Anche se è amore non si vede
Autore: Belle Landa
Editore: Self Publishing
Genere: Romanzo rosa
Link d’acquisto: Amazon

Trama

È dura la vita dell’esploratore sopra le righe, e Maxine Miller lo sa bene.
Per portare avanti l’eredità – scomodissima – del padre Arthur, archeologo e ladro di tombe sparito nel nulla, si trova infatti a lavorare per Jackson Hill, uomo d’affari senza scrupoli che vende antichi manufatti.
Max è decisa a mollare questa vita quando Hill mette sul piatto un’offerta incredibile: la scoperta di un tesoro appartenuto ad una civiltà mai scoperta e informazioni sulle ultime tracce di suo padre.
Peccato che l’unico esperto mondiale di questa fantomatica civiltà sia Preston O’Neill, affermato e seguito docente di Cambridge, che odia Max.
Odio che è ricambiato dalla ragazza, dovuto ai trascorsi a dir poco turbolenti tra i due, quando lei era solo una studentessa.
L’obiettivo fa gola a entrambi, come la fame di risposte. Così, decideranno di sotterrare l’ascia di guerra e collaborare. L’unico problema: l’attrazione elettrica tra i due. Che pensavano sopita, e invece… è sempre lì, palpabile e pronta a travolgerli.
Tra inseguimenti, civiltà scomparse e incontri decisamente ravvicinati, Preston e Maxine dovranno capire che tipo di tesoro stanno davvero cercando.

Recensione

 

Il nuovo libro di Belle Landa, Anche se è amore non si vede, è la compagnia perfetta per una lettura estiva, piacevole e spensierata, da consumare sotto l’ombrellone.

Sarà bene che mi spieghi alla svelta, perché ci metto
davvero poco ad alzarmi, scavalcare il tavolo e prendere
a sberle la persona che ho detestato di più
nell’ultimo decennio, al pari dei Nazisti.

Nonostante il titolo ricordi una nota commedia italiana, non lasciatevi ingannare perché non ha nulla in comune con il film. Anche se è amore non si vede è un romance d’avventura, che molto deve ai film degli anni novanta come, al primo posto, la saga di Indiana Jones. Max e Preston hanno un passato e, sembrerebbe, anche un presente e un futuro. 

Incontrati durante l’università – lei come studentessa e lui come professore – dopo una brutta chiusura che profuma di incomprensioni, si ritrovano a lavorare insieme per un progetto. Max che, costretta a portare avanti l’eredità del padre come archeologo e ladro di tombe scomparso, si ritrova lavorare un ultima volta per uomo d’affari che, oltre a essere senza scrupoli, richiede la partecipazione di Preston, studioso dell’argomento in questione.
E così, dopo dieci anni, saranno costretti a incontrarsi, parlarsi e partire all’avventura cercando di superare, in un modo o nell’altro, i loro contrasti.

Ma non solo, la trama è ricca di elementi stimolanti, inseguimenti,  passione che diventa palpabile a ogni pagina e persino nozioni di storia interessanti, il nuovo libro della Landa sembra proprio un degno avversario dei racconti d’avventura che ci hanno fatto sognare.

Farei di tutto per lei, ormai è chiaro.
«Mi hai salvato la vita» dico tirandola in piedi e prendendole il viso.
«E tu hai salvato la mia. Siamo pari».

Anche se è amore non si vede è un romanzo gradevole. Il POV è alternato tra i due protagonisti, Max e Preston ci deliziano con la loro visione della storia e del loro passato, parlandoci del loro incontro di dieci anni prima e del presente che stanno entrambi vivendo. Il loro nuovo incontro, la forzata collaborazione ci ricorda che non è semplice rincontrarsi quando ci sono così tante incomprensioni, così tanta rabbia, irrisolte. La loro era sicuramente una relazione che poteva dare molto, interrotta e rovinata dalla paura di commettere uno sbaglio.

Ho trovato i personaggi abbastanza coerenti, sebbene il continuo fraintendersi e l’ottusità di entrambi in determinati momenti mi abbia fatto innervosire. Per quasi l’intero romanzo continuano a non capirsi a vicenda e, se la cosa inizialmente può divertire e rendere la situazione più piccante, alla lunga diventa monotono.  Tuttavia ho apprezzato la parte avventuriera e le varie scoperte degli indizi per risolvere il mistero. Descrizioni piacevoli, scrittura semplice e intuitiva. Tutto sommato un libro piacevole, che i fan delle avventure non potranno che apprezzare per godersi un’ultima piacevole lettura prima dell’arrivo dell’autunno.

 

Ambra Ferraro.

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