“Nelle sue ossa” segna l’esordio di Maria Elisa Gualandris, pubblicato da BookaBook dopo il successo in crowfunding.
Duecento lettori hanno creduto nel potenziale e capacità di Maria Elisa Gualandris, giornalista professionista che in “Nelle sue ossa” racconta fascino e mistero del lago. La stoffa della giornalista di cronaca c’è tutta, si evince in ogni pagina, la professione infatti accomuna l’autrice alla protagonista Benedetta Allegri. Questa qualità ha conferito alla storia narrata in “Nelle sue ossa” assoluta credibilità.
Titolo: Nelle sue ossa
Autore: Maria Elisa Gualandris
Genere: giallo
Editore: BookaBook
Link d’acquisto: Amazon
Trama:
Durante un restauro, nella cantina di una villa sul lago vengono trovate ossa umane. Sono lì da almeno quarant’anni e nessuno ha idea di chi possano essere. La giornalista Benedetta Allegri si imbatte nella vicenda e spera che possa essere l’occasione per rilanciare la sua carriera precaria. Aiutata dall’affascinante commissario Giuliani, scopre che le ossa sono di Giulia Ferrari, una studentessa scomparsa nel 1978 che nessuno ha mai veramente cercato. La procura ha fretta di archiviare il caso e cerca di far ricadere la colpa su quello che all’epoca era il fidanzato della ragazza.
Benedetta, però, intuisce che la sua tranquilla cittadina di provincia nasconde molti segreti ed è pronta a tutto pur di giungere alla verità e ottenere giustizia per Giulia
Recensione:
“Nelle sue ossa” è un romanzo di indagine che ha inizio dal ritrovamento di ossa umane in una vecchia villa sul lago Maggiore, una piccola comunità che mantiene da oltre quarant’anni un grande segreto: che fine ha fatto Giulia Ferrari? Saranno sue quelle ossa? Perché nessuno l’ha mai davvero cercata? Ed ecco che un caso frettolosamente archiviato nel 1978 torna allo scoperto grazie, sopratutto, al senso di giustizia di Benedetta Allegri – giornalista di cronaca precaria – al suo intuito e coraggio. E al suo bisogno di affermarsi nella carriera, uscendo da un precariato che rende il suo presente pesante e il futuro incerto.
Ad aiutarla, seppure con qualche rimostranza, c’è l’affascinante commissario Giuliani ma il sospetto non esclude nessuno, nemmeno lui. Maria Elisa Gualandris, infatti, ha saputo creare aloni di mistero intorno a ognuno dei personaggi che compongono il romanzo. Tutti sono sospettabili, tutti sembrano innocenti e al tempo stesso colpevoli, e questo è un ingrediente fondamentale per un giallo: l’incertezza che porta il lettore a vestire, insieme alla protagonista, i panni dell’investigatore. Se stai leggendo un giallo e non ti fai domande continue, c’è un problema! Leggendo “Nelle sue ossa” non ho smesso di pormi interrogativi, di crearmi sospetti e cambiare opinione.
“Un delitto è come uno strappo che rompe l’equilibrio del cosmo; come le piastrine che chiudono le ferite e bloccano l’emorragia, permettendoci di sopravvivere. Alla fine l’organismo va avanti, anche se segnato da cicatrici che non passeranno mai.”
Come dicevo nell’introduzione, la stoffa della giornalista di cronaca è evidente e rende la narrazione, così come la protagonista Benedetta credibile agli occhi del lettore. Ho apprezzato molto l’intreccio della vita professionale con quella privata della protagonista e degli altri personaggi, amici e familiari di Benedetta Allegri o abitanti della comunità, elemento che permette al lettore di staccare un istante dal ritmo serrato dell’indagine e far sedimentare il carico di informazioni.
“Nelle sue ossa” è un giallo che mantiene tutte le aspettative sul genere. Con un editing curato, privo di refusi e dilungaggini, è una lettura appassionante e stimolante, l’autrice Maria Elisa Gualandris ha inoltre un’ottima capacità descrittiva dell’ambientazione che consente di “vedere” ogni scena come stesse avvenendo in quel momento. L’unico appunto che posso fare è per la trama riportata sulla quarta di copertina, a mio avviso svela troppo, dato che di Giulia Ferrari si parla dopo diversi capitoli dall’inizio del romanzo.