“Niente tranne te”, contemporary romance edito da Lettere Animate,  racconta le avventure di Giulia e Marco.

Titolo: NIENTE TRANNE TE

Autore: Hellen C. Worth

Editore: Lettere Animate

Data di pubblicazione: 15 gennaio 2018

Genere: Contemporary Romance

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SINOSSI

Un viaggio, l’occasione di Giulia per ripartire da capo e ritrovare se stessa. L’incontro con Marco giunge inaspettato. Lei è fuoco, lui è ghiaccio. Non si sopportano, ma inevitabilmente si attraggono. Marco non è l’uomo adatto a Giulia. Troppi silenzi e misteri avvolgono quel sexy, rozzo contadino dagli occhi capaci di spogliarle l’anima. Ma Giulia ha imparato a lottare per ottenere ciò che così ardentemente desidera, e non si fermerà davanti a nulla. Sentimento ed azione immersi in ambientazioni da sogno. Forti sensazioni e colpi di scena vi accompagneranno lungo tutto il corso della storia, fino all’ultima, emozionante, pagina.

RECENSIONE

È la prima volta che leggo un romanzo di Hellen C. Worth e, come sempre mi capita quando leggo un nuovo autore, ho bisogno di qualche capitolo prima di decidere se mi ha conquistata o meno.

In questo caso, purtroppo, i punti che mi hanno lasciata perplessa hanno battuto a man bassa quello che poteva essere interessante.

La protagonista della storia, che racconta in prima persona le vicende, è Giulia, una ragazza che spera, grazie ad un viaggio, di ripartire da zero. La premessa poteva anche essere buona, se non fosse che alla prima pagina utile incontra il figo di turno. A prima vista è attrazione, poi improvvisa antipatia, poi di nuovo attrazione, poi di nuovo antipatia. Nonostante sia uno sconosciuto, lo appella immediatamente con parole offensive, a cui sinceramente non ho trovato una motivazione logica.

Marco è uno di quei personaggi maschili che non lascia nulla dietro di sé: la sua caratterizzazione inizia e finisce con la bellezza. Di certo non ha aiutato la mancanza di capitoli dedicati al suo punto di vista, che a mio parere contribuiscono a rendere un quadro più chiaro della vicenda, oltre che della psiche di entrambi i protagonisti.

Un altro elemento di fastidio sono stati i pensieri di Giulia, che ogni due per tre intervenivano nel racconto, distraendomi continuamente; tanto più che ruotavano essenzialmente attorno a tre temi principali: “porca p*****a quanto è figo!”, “è uno zoticone”, “Giulia datti una calmata, è solo un uomo!”, e così via all’infinito.

Ho trovato inoltre poco curato l’editing, mi è riuscito davvero molto difficile credere che si tratti di un libro pubblicato da una piccola casa editrice: frasi ed espressioni colloquiali, tempi verbali sbagliati, consecutio temporum inesistente, nessuna coerenza nei personaggi e nell’evoluzione della loro storia.

Infine, è stato un libro davvero lungo se si considera che gli eventi narrati non sono poi così tanti, né richiedevano tutte queste pagine, che non hanno fatto altro che appesantire il racconto, già di per sé di difficile scorrimento.

Purtroppo non è stata una gradita lettura, e pertanto non mi sento di consigliarlo.

Veronica Palermo

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