Titolo: OSCURO

Autore: Marilena Barbagallo

Genere: dark romance

img_3518SINOSSI

Sei viva, respiri, provi a muoverti, ma non puoi. Sei legata in un letto e non ricordi cosa sia successo. Cosa proveresti se ti svegliassi imprigionata? Cosa faresti se la tua prima immagine fosse quella di Amir Shakib? Questo è ciò che accade a Lena Morozov, prelevata con la forza dal Settore Zero per portare a termine una missione a lei sconosciuta. Amir Shakib è pura oscurità, è marcio dentro, conosce il dolore, ma non lo sente più. Nessuno meglio di lui è capace di isolare le emozioni, annientare un’anima, sbriciolarla tra le dita e ricostruirla a sua immagine. Così le vite di Lena e Amir si incrociano. Lui è il suo Maestro e lei è la sua allieva. Lei cerca di resistere, lui deve spezzarla. Ma quando Amir riesce a entrarle nella mente, Lena non si aspetta di dover combattere anche contro la brama oscura, il desiderio di avvicinarsi al proibito, a colui che distrugge qualunque cosa tocchi. Lena sa che è sbagliato, ma ne è attratta, Amir sa che non deve, ma vuole. Insegnarle a sopravvivere, sarà l’obbiettivo, tenerla con sé, l’unico desiderio.

RECENSIONE

È la prima volta che leggo qualcosa della Barbagallo, oramai scrittrice self-publishing acclamata. E devo dire, non a caso. Innanzitutto ha gusto in fatto di uomini…per i suoi romanzi! Caspiterina se non sbottonerebbero persino una suora! Krum e Amir, sono due gnocchi del giovedì senza alcuna smentita. Comunque, non voglio perdere il lume della ragione, perché se penso per un altro secondo ai muscoli di Amir che si tendono, o al bronzo statuario di Krum, credo che non riuscirò a dirvi più nulla!
Rewind… e … OSCURO!

Un romanzo a cardiopalmo, un fil rouge ad alta tensione, la cui lettura mi riportava a volte nell’atmosfera del film Nikita, altre volte in Quantico. La veemenza di Lena spessa mi ricordava l’audacia di Tomb Raider, la sagacia e la durezza di Amir quella di Demon Salvatore. Film e serie TV che ho amato tanto. Vi ho detto questo giusto per catapultarvi nell’ambientazione del Settore Zero creato ad hoc da Marilena.

Vi presento Amir…” una sorta di demone privo di ali, una sorta di schizzo e nero su una tela bianca, ma contornato da linee precise…capelli un po’ lunghi che gli ricadono dietro la nuca…spalle ampie…la linea slanciata del suo corpo, avvolto in un trench di pelle nero. Lui è l’unico colore presente in questo ammasso di vuoto bianco, ed che è tutto nero, come se portasse con sè un presagio oscuro.”

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…e Lena: “Quelle come lei, delicate e pure all’apparenza, celano un’indole ipocrita, ingannevole, cospiratrice, calcolatrice e…pericolosa.”
In realtà chi rappresenta un pericolo per chi?

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Amir e Lena sono Kriptonite, l’uno per l’altra, e sanno parlare con gli occhi, senza dire una parola. Una eccitante prima conoscenza muta che si vestirà ancora di silenzi, ma che indosserà poi i panni del combattimento, della resistenza a tutto, della lacerazione dello spirito fino a spogliarsi completamente dell’io emozionale e a pensare che resistere e sopravvivere sia l’unica cosa che conti. Nel mezzo…c’è la conoscenza di due anime perse, Amir e Lena, che attratte da discorsi oculari e dalla rispettiva prestanza fisica, non resisteranno molto ai loro primitivi impulsi. La loro però non è una semplice passione focosa, ma è la danza frenetica di due guerrieri che lottano fino all’ultimo sangue, un sentimento che assume le sembianze di un Fiore in deserto, ovvero quella terra arida e amara in cui sono cresciuti e in cui si trovano a vivere ancora.

I miei complimenti all’autrice per aver catturato la mia attenzione dalla prima all’ultima pagina, per lo sviluppo della storia e dei personaggi, e per averci regalato una donna, Lena, che non è affatto remissiva…anzi! Ringrazio Marilena per avermi lasciato la grande curiosità del seguito (sbrigati a pubblicare il seguito che voglio conoscere meglio tutta la storia!) E mi inchino per la copertina, visto che sembra quella fatta da un grafico degli States.

L’unica pecca, per me che ammetto di essere una lettrice esigente, l’aver svelato presto il passato di Amir, e di avermi fatto intuire fin dalle primissime pagine chi fosse la donna con le unghie laccate di rosso. Attendo però il secondo capitolo per capire se queste rivelazioni iniziali siano state un bene o meno per la storia, e magari cambiare idea…perché chi può dirlo cosa ha in mente l’autrice? F…ma davvero? Chissà che centra con la vicenda! Mi chiedo anche, Lena è poi così innocente?
Quante domande ho in testa…aspetto con ansia il secondo!

xoxo Marylla 

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