Due sorelle così diverse e un destino che le lega. Un dolore così forte, così insuperabile, che prova a distruggerle. A volte andare avanti non è così facile come sembra. Tutto questo è “Riunione di famiglia” di Roisin Meaney.


Titolo: 
Riunione di famiglia
Autore: Roisin Meaney
Genere: Narrativa
Editore: Newton Compton
Data di pubblicazione: 7 Marzo 2019
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Trama:

In occasione del ventennale del diploma è stata organizzata una riunione tra ex alunni. Le sorelle Plunkett, però, hanno le loro ragioni per non voler partecipare. Caroline è una stilista di successo. Con i suoi lavori a maglia è riuscita a costruirsi la carriera che desiderava e divide il suo tempo tra l’Inghilterra e l’Italia, dove vive il suo compagno. Per quel che la riguarda, preferisce seppellire i ricordi della scuola e quel che le è successo il giorno in cui l’ha lasciata. Eleanor, d’altra parte, è diventata irriconoscibile. Non è più la ragazza spigliata e divertente di un tempo. Ha un figlio che a malapena le rivolge la parola e il suo matrimonio è in crisi. Rivangare i bei tempi andati è proprio l’ultima cosa di cui ha voglia.

Ma quando Caroline riceve una lettera inaspettata un po’ di tempo prima del giorno previsto per l’incontro, i ricordi cominciano a riaffiorare. Le due sorelle riusciranno a trovare il coraggio di tornare nella cittadina in cui sono cresciute e affrontare il passato?

Recensione:

Come capita spesso anche la lettura di questo libro è stato un salto nel vuoto. Avevo letto la trama e, trovandolo interessante, avevo deciso di leggerlo sebbene mi fossi già fatta la mia idea a proposito del libro. Non avrei immaginato che invece sarebbe stata una lettura così profonda, così intensa, da smuovermi l’anima.

“Sette settimane e mezzo da quando si erano
conosciuti. Cinquantadue notti sotto lo stesso tetto.
Piano piano, stava accettando ciò che era successo.
Piano piano, imparava a conviverci.”

Il romanzo parte da un avvenimento molto semplice, quale l’invito ad una riunione di ex alunni alle due sorelle protagoniste, Eleanor e Caroline. Sicuramente la mia reazione ad una lettera del genere sarebbe stata più come prendere la lettere in questione, accartocciarla e gettarla nella spazzatura e, magari, dargli fuoco. La loro, invece, è stata una telefonata reciproca. Una telefonata che fa partire un intero libro, donandoci qualcosa che non ci saremmo mai aspettati.

Durante la lettura conosciamo diversi personaggi; non possiamo che affezionarci ad alcuni, a lasciarci coinvolgere, mentre altri riescono a conquistarsi tutto il nostro odio. Le protagoniste, invece, sono ambivalenti. Se inizialmente pensiamo qualcosa di loro, le sistemiamo in diversi scomparti della nostra mente – quali scomparto per i personaggi che ci piacciono, che non ci piacciono, che troviamo noiosi – alla fine non possiamo che renderci conto di quanto tutto sia diverso. Di quanto siano complessi, profondi. Di come cambino le nostre idee ad ogni pagina superata. Due sorelle che devono affrontare delle prove così difficili da farci chiedere se noi ce l’avremmo fatta. Se saremmo riusciti a superare, ad andare avanti, a sopravvivere. Io, personalmente, non ne sono così sicura.

“ Non erano legate, non nel modo in cui ci si
aspetterebbe da due sorelle quasi coetanee,
soprattutto dato che non avevano altri fratelli,
ma non erano neppure nemiche.”

I capitoli sono diversi, parecchi, sebbene non siano mai molto lunghi.  Il punto di vista si alterna ripetutamente tra Caroline ed Eleanor che partono spesso da una stessa base per poi diramarsi sui dettagli delle loro vite. Uno stile che mi ha ricordato la saga del Trono di Spade, e che mi sono ritrovata ad apprezzare. Gli argomenti trattari variano da quelli più sciocchi, a quelli talmente delicati che sembra di camminare su una lastra di ghiaccio sottile. E sono trattati talmente bene che ho dovuto spesso rileggere quelle parti, per imprimerle come si deve nella mia memoria.

“Riunione di famiglia” di Roisin Meaney è un libro che ho decisamente apprezzato. Un libro emotivo, sensibile, profondo. Uno di quei libri che mi hanno lasciato qualcosa e che sono certa leggerò ancora volentieri anche perché, gente, io sono una di quelle lettrici votate ad una seconda rilettura ( e ad una terza, e quarta e via dicendo ) per apprezzare ancora di più un’opera. Per notare cose che, prima di terminarlo e con il senno di poi, non avrei mai notato. E questo è uno di quei libri che voglio rileggere, che voglio continuare ad apprezzare, che non sono sicura di voler lasciare andare.

Ambra Ferraro.

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