Se un incidente distruggesse tutto ciò che sei, tutto ciò che sai, saresti in grado di affrontare il dolore, o soffocheresti nel silenzio, nella solitudine, nel rimorso?
Titolo: Un cuore tuo malgrado
Autore: Piero Sorrentino
Editore: Mondadori
Genere: Narrativa
Data di pubblicazione: 15 Gennaio 2019
Store di acquisto: Amazon.
Trama:
Bianca è una giovane autista di autobus che ogni giorno, senza mai stancarsi di guardare in viso le persone, osservare il cielo, studiare i profili degli edifici, ripete percorsi noti, gli stessi che faceva suo padre quando lavorava nella medesima azienda. Una esistenza che scorre regolare fino a quando, una mattina, Bianca provoca un grave incidente, di cui lei stessa si troverà a scoprire l’entità un poco alla volta.
Al suo fianco la sorella Margherita, che con quieta determinazione si impegna a proteggerla dai demoni del senso di colpa, provando a riportarla alla normalità. Nel tentativo di ristabilire un equilibrio, Bianca cerca un confronto con Dario Spatola, l’affermato fotografo rimasto coinvolto nell’incidente. Dopo un rifiuto iniziale, tra loro si tende un filo di comunicazione. Nel frattempo, da una cella della memoria in cui lo aveva congelato, riaffiora il ricordo della prima grande ferita della vita di Bianca, la morte del padre.
Una seduta di fisioterapia dopo l’altra, la protagonista rimette in sesto il corpo e compie un ancor più faticoso allenamento dello sguardo e dell’anima, imparando a riconoscere il dolore e insieme l’amore che la circondano, al di là delle loro manifestazioni contraddittorie, fino a una inaspettata rivelazione che la costringerà a un confronto finalmente libero con il dolore di tutti.
Recensione:
“ Ho aperto gli occhi per un attimo, per poi
richiuderli stretti, come bisogna fare con le
finestre prima che inizi la bufera.”
In precedenza avevo già sentito parlare di Piero Sorrentino, sebbene non avessi mai avuto occasione di leggere qualcosa scritta da lui. Per pigrizia? Forse. Però quando mi è stata offerta la possibilità di leggere “Un cuore tuo malgrado”, il romanzo d’esordio per l’ingresso nel mondo letterario, di certo non ho potuto farmi scappare l’opportunità. E non me ne sono pentita durante la lettura.
Il romanzo tratta un tema estremamente delicato, che l’autore tratta con una sensibilità unica. Non sono mai stata una persona molto sensibile. Più abituata a leggere da “lettore esterno”. E solo pochi libri sono riusciti a darmi quel profondo coinvolgimento che ho provato con “Un cuore tuo malgrado”. Un libro pieno di solitudine. Di intensità. Lacrime invisibili e grida mute. E forza.
Perché per superare un evento come quello capitato a Bianca ci vuole una forza che non tutti possiedono. Essere sul baratro, sentire il gelo dei tentacoli della disperazione, del rimorso, che si arrampicano sulla pelle nuda. Tentacoli di buio che cercando di tirarti con loro. E riuscire ad uscire dal nero. Dolore e forza, trattati con una sensibilità tale da lasciarmi senza fiato.
“ …quei morti non mi lasciavano, scivolavano
via in continuazione nella mia testa avvolti
dentro un bagliore, custoditi come un tesoro
dentro un forziere.”
È un libro che si basa sull’assenza. Su un esistenza che merita di essere ricostruita. Due vite, così diverse e che mai si sarebbero potute incontrare, distrutte da un destino crudele, una natura matrigna che si diverte a mischiare i pezzi di puzzle emotivo. Bianca e Dario.
L’una distrutta dalla consapevolezza di aver distrutto delle vite per una distrazione. La sua intera esistenza andata in pezzi. L’altro che tenta di sopravvivere alla mancanza. Alla mancanza dell’amore. Strappato via da uno schianto improvviso. Che da tutto si ritrova ad essere nulla.
Lo stile è semplice. Emotivo. Riesce a coinvolgere e catturare il lettore nel suo caleidoscopio. Uno stile stilistico così leggero e delicato che ho amato profondamente. I personaggi, sebbene non troppo descritti e caratterizzati, sono profondi. Coinvolgenti. I capitoli molto brevi – spesso di un paio di pagine – rendono la lettura facilmente scorrevole, piacevole. Abbiamo il tempo per soffermarci su ogni parola, su ogni paragrafo. Di riflettere. “Un cuore tuo malgrado” è uno di quei romanzi da leggere. Da assimilare. Da tenere in bella vista nella propria biblioteca. Un di quei romanzi che ne valgono proprio la pena.
“ C’è stato uno scarto luminoso del giorno,
l’agonia della luce dentro piccoli lampi lividi. “
Ambra Ferraro.