Siamo vicinissimi a Natale ed è ormai giunto il momento di comprare regali ai nostri cari e ai nostri conoscenti. Tuttavia il compito più arduo è certo farli ai nostri pargoli, che con i loro occhioni da gatto degli stivali ci hanno magari chiesto tutto il negozio di giocattoli.
Ecco una piccola guida sulle tecniche anti-persuasione, ovvero come non farsi convincere a comprare diecimila regali dalle pesti mascherati da angeli che sono i figli.
- Punto primo. Mettete in chiaro fin da subito che le risorse (vostre o di Babbo Natale) sono limitate e che non possono chiedere tanto o rischiano di mettervi in difficoltà e non riuscire a farvi scegliere. Rimanendo così senza nulla.
- Punto secondo. Insistono nel dire che “hanno bisogno” di questo, di quello e pure dell’altro gioco. Per i bambini più grandi, potreste farvi spiegare le motivazioni intrinseche di questo bisogno, ovvero pro e contro di avere tutti questi giocattoli. Il gioco del perché “parent edition”. In poche parole? Stressateli. Perché questa nuova macchinina? Perché ha le ruote più grandi? Perché quella vecchia è durata meno di due ore? E così via. Bisogna avere una certa resistenza e perseveranza, ma alla fine li porterete stremati a smettere di chiedere. Per i bimbi più piccoli si può sempre fare presente che tanti giochi tutti insieme non sono divertenti, e che è meglio riceverli a distanza di tempo, così che si possano gustare di più.
- Punto terzo. Se le precedenti tecniche non hanno funzionato e siamo passati alla fase urla isteriche e capricci, bisogna agire con cautela. Se si cede per esasperazione, infatti, si rinforza i capriccio. Questa legge universale la conoscono tutti i genitori, gli educatori in ogni ambito e i proprietari dei gatti e dei cani dispettosi. Di certo ognuno ha la sua tecnica anticapriccio, l’importante è che non sia rinforzata da sonore sculacciate o punizioni insensate, perché hanno effetto contrario a quanto sperato. Nel contesto regali di Natale e richieste di giochi ultramoderni/ultracostosi, vi consiglio di fare la lista chilometrica che loro chiedono, per poi cancellare davanti a loro una delle richieste ad ogni urlo e richiesta ulteriore. Concordate prima il massimo dei regali che si possano fare, scrivendoli in lista, magari con tanto di foto. Loro insistono? Cancellate suddetti regali, magari in modo teatrale.
- Punto quarto. Mettiamo siate fortunati e il vostro bambino sia di un’infinita dolcezza. Vi chiede i giochini con un voce carina carina e tutto ciò che vorreste fare è spupazzarlo di coccole e urlare “Ma certo amorino della mamma!” a tutte le sue richieste. Coccole, spupazzamenti e abbracci siano benvenuti ( senza soffocare il piccolo, mi raccomando). Cedere e assecondare le richieste no. Direte che sono una strega cattiva e senza cuore, ma esiste un limite a quanto sia opportuno viziare il vostro bambino. Questo limite non è per loro, ma per voi. Resistete, perché un giorno vi ringrazierà per non averlo assecondato. E se è il bambino meraviglioso che sicuramente è, vi ringrazierà anche prima. Quando infatti, dopo essere stato strapazzato di baci, gli spiegherete che avrà di certo ciò che chiede, ma non tutto, lui vi ringrazierà.
- Punto quinto. I bambini sono convinti di avere solo bisogno di giocare. È un imperativo, come il mangiare. E hanno ragione. Ma non è solo tramite il gioco che la loro fantasia si espande, facendoli crescere e diventare persone meravigliose. Se vi hanno chiesto molti regali, voi fategliele in altre forme. Una gita fuori porta, un libro da leggere insieme. Un diario segreto tra voi, se è grande abbastanza per scrivere. Ci sono un milione di modi per giocare senza giochi, in modo anche più efficace.
- Ultimo punto. Sfruttate il Natale per insegnare loro il valore del “lavorare per guadagnarsi un premio”. Fate dei coupon e in base al numero che riescono ad ottenere aiutandovi a casa, comportandosi bene e così via, avranno un regalo. Dieci coupon, un regalo. Venti coupon, due. E così fino a Natale. Ovviamente lo scopo è insegnare loro anche un po’ di soddisfazione nell’essere riusciti a portare a termine un compito che sia intrinseca al premio, ma si fa quello che si può. Inoltre i coupon possono essere tolti, se si comporta male. Penalità capricci, per capirci.
E con questo, vi auguro buona fortuna!
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