I borghi d’Italia son tutti belli, ma quelli medievali e sognanti hanno una marcia in più.
Selezionarli per raccontarveli non è semplice: è come voler sottolineare ogni parola di un libro. L’Italia è tutta bella, i suoi borghi e le loro storie meritano di essere narrate punto per punto. E di volta in volta ve li presenterò. Dovendo operare una scelta però, ho cercato tutti quei borghi che mantengono intatta l’atmosfera di un tempo. Per intenderci, questi piccoli centri medievali di cui vi parlerò sono quelli che i viaggiatori di tutto il mondo vedendoli esclamano all’unisono: WAU!
Curiosi di scoprirli? Eccoli!
GRAZZANO VISCONTI. Situato a ridosso dei colli piacentini, è un suggestivo villaggio neo-medioevale chiuso al traffico cittadino che offre al visitatore l’ebrezza di un tuffo nel passato. Conservato perfettamente, il borgo voluto fortemente dal conte Visconti nella Val Nure è sempre aperto ai turisti. Vi consiglio però di andarci in primavera quando i glicini e i roseti sono in fiore; il borgo diventa uno spettacolo di colori. Perfetto sarebbe andarci l’ultima domenica di maggio quando il Corteo Storico di Grazzano si esibisce nella tradizionale festa in costume medievale. I visitatori possono tornare indietro nel tempo intrattenuti da giochi, animazione e la grande sfilata. Da visitare interamente, e da non perdere assolutamente il Castello e il suo parco, le numerose botteghe artigiane e i ristorantini tipici. Infine scoprite le tradizioni del posto e la leggenda del fantasma Aloisa.
BAGNO VIGNONI. Questo borgo è l’angolo di Toscana dove l’incanto del luogo si incrocia con il silenzio, il benessere e un’ottima enogastronomia. L’effetto Wau è assicurato: uno scenario quasi mistico di straordinaria bellezza. Nel cuore della Val D’Orcia, a pochi chilometri da altri due borghi stupendi, Montalcino e Pienza, Bagno Vignoni ospita una piazza che è praticamente una piscina termale di 500 anni fa.
Scenario mozzafiato dunque: borgo piccolo, medievale, circondato dal verde della Val d’Orcia e dalle terme.
Alcune terme sono pure gratuite. Questo perla rara d’Italia è molto frequentata sia da turisti stranieri che connazionali, un luogo talmente bello che induce i visitatori un giorno a trasferirvisi definitivamente, il luogo ideale per scappare e vivere tra bellezza e tranquillità. Da non perdere: L’osteria del Leone, talmente antica che pensate un po’ era già sosta dei pellegrini della via Francigena. Cosa assaggiare? Panzanella, i tagliolini al tartufo bianco e carne chianina, il cinghiale al ginepro e alloro, formaggi e salumi tipici, dolci fatti in casa e la lista di oltre 250 vini doc. Lo chef Andrea Caporicci non vi deluderà. Dopo cena andate a Il Barrino, il lounge bar più famoso della zona per scegliere e gustare fra una variegata e ottima selezione di drink, gin e distillati. E ovviamente ascoltare buona musica dal vivo jazz e blues. Buona davvero, pensate che qui è passato pure John Legend a cantare. E infine, non mancate di fare visita alla libreria e alla erboristeria della piazza: riservano molte sorprese.
xoxo Marylla