Nel nostro appuntamento settimanale con l’uscita al cinema più succulenta del giovedì vogliamo segalarvi un film tutto italiano. “Fai bei sogni“, da oggi, sarà proiettato nelle sale cinematografiche italiane!
Il film, tratto dal medesimo romanzo autobiografico di Massimo Gramellini, racconta uno spaccato estremamente intimo e psicologico della vita dell’autore. La perdita di una madre può essere un evento che lascia un segno indelebile. Un marchio portato a vita, che brucia come non si rimarginasse mai. Chi più, chi meno, porta sempre aperta questa ferita, nascosta, però, perché è talmente intima questa dimensione da essere quasi un sentimento segreto, agli altri e a se stessi, difficile da capire, figuriamoci da spiegare. Il protagonista della storia perde la mamma in tenera età e l’assenza arriva all’improvviso a sconvolgere la dolce e rassicurante abitudine del bambino. Si sente abbandonato, perché la sua mamma non poteva lasciarlo così, senza dire nulla, eppure è accaduto. Un infarto gliel’ha portata via. Eppure lui cresce, vive, conosce altra gente, ma quel vuoto non lo abbandona mai, come un caso irrisolto, una storia ancora da scrivere, o almeno da terminare. Non gli è stata detta tutta la verità sulla morte della mamma e sarà compito suo scoprirla, ora che quel vuoto si è radicato dentro al suo petto e lo porterà con sé forse per sempre. Una storia di assenze, bugie delicate, fanciullezza spezzata da maturità precoci, da consapevolezze forti per gli adulti e in modo estremamente più pressante per i bambini. La dimensione della narrazione è sottile e molto approfondita in quella sfera intima che detta il ritmo della sua crescita e del suo esplorare il mondo.
“Fai bei sogni” e in quei sogni sarebbe bello rifuggiarsi e sarebbe facile trovare tutto quello che qui si è perduto e tutto quello che qui non si ha mai avuto.
Alessia Di Maria