Bridget Jones è tornata! Sembrano cambiate tante cose, e non solo i suoi connotati, che sono già decisamente rilevanti. La donna Bridget Jones è più sicura, professionale e matura… forse però, ancora un po’ svampita.
Lo è sempre stata e ci ha avvicinate tutte ad un ritratto di donna imperfetta che ci concede un sospiro di sollievo. Non ci sono ideali di donne impossibili da rincorrere, ideali di perfezione ai quali ambire, c’è (forse più appropriato “C’era”) una bellezza spontanea e naturale, portata da difetti, gaffe e con fiera ironia. E ora? Ora forse c’è un ritratto di Bridget Jones portato un po’ all’esasperazione. Una confusione che, nonostante i successi lavorativi e le quarantatrè candeline sulla torta, non sembra abbandonarla. Questa è la volta del triangolo. Mark o Jack? Tra ritorni di fiamma e nuove avventure si troverà travolta da un feroce dubbio sulla paternità di un bambino che porta in grembo. Lei sa chi è il padre… ma solo al 50%. Se la giocano alla pari, insomma. Anche se già nascono delle vere e proprie fazioni. Chi si schiera per i vecchi amori, quelli che non finiscono mai, quelli che “fanno giri immensi e poi ritornano”; e poi chi tifa per le nuove occasio… no. Per Patrick Dampsey. Tifano per Dereck. E in effetti Bridget si trova in mezzo tra due uomini non indifferenti. Sentimenti, charme, attenzioni e coincidenze tra le quali, però, non sarà da sola. In grembo, la svampita, pazza, indecisa, sbadata Bridget Jones, ha una creatura che speriamo possa ereditare da lei tutta la sua incantevole imperfezione. Quella bella, che la rende spontanea, che la rendeva vicina a noi, quando era ancora Bridget Jones. Quando l’attrice sembrava incarnare perfettamente il personaggio, in tutto il suo fascino quotidiano. Bridget Jones’s baby è al cinema da oggi, 22 settembre 2016. Accomodatevi sulle poltrone rosse. Si spengono le luci!
Alessia Di Maria