I sette fiori del benessere

La primavera oramai è arrivata e con lei vediamo i primi fiori fare la loro comparsa. E se quei fiori fossero di più che semplici fonti di profumo? Scopriamo insieme le proprietà benefiche di alcuni di essi.

La prima volta che sono entrata in una spa, gli odori degli olii essenziali mi ha quasi stordita, in senso buono logicamente. Erano profumi preziosi e ricchi, profumi che poi capii fare parte dei trattamenti. Anzi, potrei dire che gli stessi profumi erano i trattamenti e ora vi dirò quali sono i sette fiori che vengono definiti: i profumi del benessere.

La rosa è il primo fiore del benessere, specialmente la canina che è ricchissima di vitamina C. Un bagno caldo con aromi alle rose o più semplicemente con petali di rose infusi nell’acqua calda aiuta la nostra pelle a tonificarsi e a rinvigorirsi. E poi, perché non usare quegli stessi oli per un bel massaggio rilassante? Il giglio, sempre infuso in acqua calda, è utile non solo per rinvigorire il corpo ma ha anche e soprattutto qualità lenitive e idratanti. I flavonoidi presenti, oltretutto, stimolano la circolazione e rafforzano i capillari.

Volete rilassarvi?

Quello che fa per voi è senza dubbio il massaggio con oli di lavanda. L’effetto calmante è secondo soltanto alle sue proprietà antisettiche, ideali per le pelli impure e grasse. Un altro modo per rilassarsi è il massaggio al viso con estratti di orchidea alpina. Oltretutto questo preziosissimo fiore è anche il più adatto per trattamenti anti-aging, perché riattiva le cellule e vitalizza le pelli secche.

Violetta e camomilla sono i più usati in cosmetica, per le loro qualità rilassanti, depurative e lenitive. Che siano usate infuse in un bagno caldo o sotto forma di oli per massaggi sulla pelle, sono ottime per attivare la rigenerazione cellulare e per lenire la pelle arrossata.

Ultimo fiore del benessere è il champaca utilizzato nel massaggio thai. Esso dona nuova linfa ai nostri muscoli favorendone l’allungamento e l’elasticità.