Intagliare le zucche per Halloween è diventata ormai una tradizione. Ma com’è nata e come si è diffusa?
Ormai anche in Italia intagliare le zucche di Halloween è diventata una tradizione. Sui davanzali delle finestre, nei giardini o davanti al portone di casa, la notte del 31 Ottobre si possono ammirare tante piccole zucche intagliate e illuminate. L’immagine è sicuramente suggestiva, ma vi siete mai chiesti da dove nasce questa tradizione?
In lingua inglese la zucca di Halloween ha un nome ben preciso: Jack O’Lantern e deriva da una leggenda del folklore irlandese, da cui sembra risalire proprio questa tradizione. Come noi ben sappiamo la zucca prima di essere esposta viene spolpata e poi decorata con dei tagli che ricavano sempre occhi, naso e bocca con un aspetto spaventoso, e non è di certo un caso! Il protagonista della narrazione è proprio Jack, un fabbro ubriacone che nella notte di Halloween recandosi in un bar per ubriacarsi incontra il Diavolo, che vuole impossessarsi della sua anima. Il fabbro chiede un’ultima concessione, ovvero quella di poter bere un ultimo bicchiere e non avendo con sé soldi per poter pagare riesce a convincere il demone a trasformarsi in una moneta. Jack, allora, infila la moneta in tasca accanto ad una croce d’argento che impedisce al Diavolo di tornare alle sue sembianze.
Pur di potersi liberare, il Diavolo accetta il patto proposto da Jack: concedergli un anno di tempo in più prima della sua morte.
Nella data scelta, il Diavolo si presenta per prendere l’anima del fabbro, ma questa volta Jack propone una scommessa: dovrà dimostrare di riuscire a salire e scendere da un albero. Il demone accetta e quando si trova sulla cima, Jack incide sulla corteccia una croce impedendogli di scendere. Per liberarlo, l’uomo gli chiede in cambio di non tormentarlo più. E il Diavolo, suo malgrado, accetta.
Quando Jack muore non viene ammesso in Paradiso, in quanto peccatore, ma nemmeno all’inferno, per l’offesa arrecata al Diavolo. Satana decide comunque di donargli un tizzone che illumina la strada nel limbo oscuro e, per mantenerla più a lungo possibile, Jack ripone il fuoco in una rapa svuotata, che diventa così una lanterna. Da quel momento, alla vigilia di Ognissanti, è possibile vedere la fiammella di Jack che cerca ancora la sua strada.
Linda.
Mi chiamo Linda e sono nata la domenica successiva alla prima luna piena post equinozio di primavera, più comunemente chiamata “la notte di Pasqua”, per intenderci, ma dirlo in modo esteso lo rende più “stravagante”.
Amo leggere, l’arte in genere e gli animali.
