Snoopy & Friends: Il ritorno del Beagle più famoso al mondo.

Ha iniziato 65 anni fa a farsi strada, con discrezione, nei cuori e nella memoria dei lettori per poi diventare a poco a poco uno dei personaggi dei fumetti più famosi al mondo. Ebbene, Snoopy e i Peanuts compiono gli anni e il mondo festeggia con mostre, produzioni di moda, eventi dedicati e con una pellicola in 3D, prodotta dalla 20th Century Fox con la regia di Steve Martino, che dal 5 novembre verrà proiettata nelle sale cinematografiche italiane. Il Beagle, scrittore incompreso dagli editori e perennemente alle prese con l’incompiutezza della sua opera, torna con la pigrizia, l’ironia  e l’impudenza graffiante che lo contraddistinguono da anni, nel film d’animazione Snoopy & Friends – Il film dei Peanuts”. Caro ai grandi e ai piccini, è diventato un volto inconfondibile, un’immagine nota a tutti, persino a chi non ha mai letto le strisce di Schulz. E accanto a quelle di Topolino, Paperino, Bugs Bunny e di tanti altri personaggi di fantasia, non poteva di certo mancare la sua stella alla Hollywood Walk of Fame, che verrà inaugurata il 2 novembre.

peanutstrailerChales M. Schulz, l’ideatore e l’unico fumettista dei Peanuts, non potrà assistere alle meritate celebrazioni del suo lavoro, avendo lasciato questo mondo nel 2000 per un arresto cardiaco, ma certamente vive nei suoi scritti, nelle sue strisce e nei suoi personaggi nei quali ha lasciato pezzi di sè. Si divertiva a nascondere nelle battute di Charlie Brown, Lucy, Shermy e gli altri cose che lo appartenevano, facendo detestare a tutti i dolcetti al cocco o inserendo il nome del suo adorato cagnolino, Spike. Manifesto-del-film-SNOOPY-AND-FRIENDS-IL-FIM-DEI-PEANUTS-nelle-sale-a-novembreE chissà, magari aveva nascosto persino se stesso, la sua persona, dietro ad un cagnolino amico, che con il suo silenzio intellettuale, dall’alto del tetto della sua cuccia muoveva le redini della storia; regista celato di una vita che si muoveva attorno a lui; attore essenziale che animava gli eventi. Non riuscì a dare una fine alle sue storie, le interruppe e ne annunciò il ritiro un po’ per gelosia, un po’ per amore, come Snoopy che scriveva tanto ma che non concludeva nulla. E forse è meglio così, perché certe storie non finiscono mai di crescere e invece di avere un punto messo a caso meritano di esser sospese per sempre, con quei tre famosi puntini che in un piccolo spazio sanno celare l’infinito.

Alessia Di  Maria.

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