Donne e sport formano un binomio che ancora oggi, ad alcuni livelli, viene considerato di serie B: il tradizionale appannaggio maschile di molte discipline sportive ha fatto sì che, nel corso degli anni, molte donne abbiano dovuto faticare ben più del dovuto per imporsi ai più alti livelli.

I progressi sociali, fortunatamente, hanno avuto impatto anche in questo contesto: sono oggi numerose le atlete che in tantissime discipline hanno potuto imporsi come eccellenze dello sport.

le tante eccellenze dello sport femminile

Prendiamo per esempio il calcio, senza dubbio lo sport più seguito non solo in Italia ma a livello mondiale: il calcio femminile ha a lungo sofferto un ingiustificato status di inferiorità rispetto alla sua controparte maschile, con le calciatrici che anche solo per essere considerate professioniste anziché dilettanti hanno dovuto affrontare un percorso decisamente tortuoso e, sotto molti punti di vista, non ancora del tutto portato a compimento. Eppure sono numerose le calciatrici che si sono distinte ai massimi livelli del pallone: è per esempio il caso di Megan Rapinoe, ex centrocampista statunitense recentemente ritiratasi dall’agonismo. Si tratta di una delle calciatrici più vincenti di sempre: medaglia d’oro alle Olimpiadi di Londra 2012, per due volte consecutive vincitrice del Mondiale femminile, nel 2015 e 2019, e sempre nel 2019 ha anche vinto il Pallone d’Oro femminile. Un’altra calciatrice che non ha bisogno di presentazioni è Marta, all’anagrafe Marta Vieira da Silva: l’attaccante brasiliana è una delle più forti calciatrici del mondo, due volte argento olimpico ad Atene 2004 e Pechino 2008 e con un secondo posto ai Mondiali femminili del 2007.

Anche nel tennis si trovano numerosi esempi: tra i vari Federer e Nadal, passando per l’orgoglio tricolore Jannik Sinner, si contano tantissime tenniste di primissimo livello. A ben vedere, già da tempi non sospetti: la britannica Charlotte Dod è stata cinque volte campionessa femminile a Wimbledon, e ancora oggi ne è la più giovane vincitrice in virtù del suo successo nel 1887, appena quindicenne. Chi Wimbledon lo conosceva bene era invece Billie Jean King, avendo trionfato 20 volte sul campo inglese: per ben sei anni ha mantenuto il numero 1 nel ranking del tennis femminile. Impossibile non citare poi Serena Williams, con 23 titoli del Grande Slam in bacheca, e Martina Navratilova, inserita nel 2000 nella Tennis Hall of Fame: entrambe atlete da sempre impegnate anche nella beneficenza e nel sociale.

Ma, andando a vedere gli albi d’oro, si scopre che in tantissime discipline tradizionalmente considerate maschili figurano campionesse capaci di mettere in riga i tanti colleghi. È per esempio il caso di Victoria Coren, presentatrice britannica con la passione per il poker sportivo, disciplina nella quale si è messa in luce. Si tratta della prima in grado di ottenere un importante record della storia del poker professionistico: è stata infatti la prima pokerista capace di vincere per due volte un Main Event dello European Poker Tour, nello specifico bissando a Sanremo 2014 il primo successo ottenuto in casa, a Londra nel 2006. La statunitense Mildred Didrikson-Zaharias, invece, è stata una delle sportive più versatili e vincenti: alle Olimpiadi di Los Angeles del 1932 vinse l’oro negli 80 metri ostacoli e nel lancio del giavellotto, dedicandosi successivamente al golf e ottenendo risultati di tutto rispetto ai Los Angeles Open del 1938. Altra atleta pluridisciplinare, anch’essa americana, è Ronda Rousey: attualmente impegnata nel wrestling, è stata la prima americana a vincere una medaglia olimpica nel judo, ottenendo il bronzo a Pechino 2008, nonché la prima lottatrice di arti marziali sotto contratto per la prestigiosa Ultimate Fighting Championship, la massima organizzazione globale relativa alle arti marziali miste.

Volgendo infine lo sguardo all’Italia, non è sorprendente scoprire come anche nello sport tricolore compaiano eccellenze di livello mondiale. Tra queste Paola Egonu, stella della nazionale di pallavolo con la quale, insieme alle tante compagne, si è messa in luce negli ultimi anni. Ma anche Sofia Goggia: la sciatrice è stata, nel 2018, la prima donna a vincere una discesa libera Olimpica, aggiungendosi alla folta schiera di sciatrici azzurre che nel corso degli anni si sono messe in luce. Altra disciplina e altro record, stavolta per Rossella Fiamingo: schermitrice erede della storica tradizione della spada siciliana, l’argento conquistato a Rio de Janeiro nel 2016 ne ha fatto la prima donna a vincere una medaglia individuale nella spada femminile.