Trattine mie care il Cilento è un territorio tutto da scoprire, e una volta scoperto è impossibile non amarlo. Parola di trattina rosa, ovvero la mia.

Ci sono stata alcuni anni fa, ma mi fa piacere condividere con voi questa mia esperienza di viaggio. Un tour attraverso questo angolo di paradiso della Campania, che mi ha lasciata letteralmente incantata. Avete presente quando non vi aspettate nulla di bello quanto piuttosto un luogo scontato che nulla ha di diverso e di sorprendente, e poi vi sbagliate miseramente? Ecco, io si. Il Cilento è una sorpresa meravigliosa.

Una terra stupenda, meta di molti stranieri soprattutto olandesi, francesi e in primis statunitensi.

Innanzitutto ha delle spiagge incantate e sabbiose, scogliere incontaminate, grotte, promontori, insenature da favola, e poi tanta cultura e una tradizione gastronomica unica tanto che la sua dieta mediterranea è diventata patrimonio dell’Unesco.

E anche quest’anno, come tutte gli anni del resto, si è aggiudicata le sue bandiere bluSapri (Cammarelle, Lungomare di Sapri, San Giorgio), Capaccio (Varolato/La Laura/Casina d’Amato, Ponte di Ferro/Licinella, Torre di Paestum/Foce Acqua dei Ranci), San Mauro Cilento (Mezzatorre), Agropoli (Spiaggia Libera Porto, Lungomare San Marco, Torre San Marco, Trentova), Pollica (Acciaroli, Pioppi) Pisciotta – Sud (Ficaiola, Torraca, Gabella), Nord (Pietracciaio, Fosso della Marina, Marina Acquabianca) Centola (Marinella, Palinuro -Le Saline, Le Dune, Porto)

E quest’anno anche il Frecciarossa arriva nel Cilento, grazie ai treni che estendono la loro corsa da Salerno fino a Sapri, fermando ad Agropoli. E se scegliete di soggiornare per un minimo di 5 notti in una struttura ricettiva del Cilento e del Vallo Diano che ha aderito alla promozione “Scopri il Cilento e il Vallo di Diano… al viaggio ci pensa Trenitalia con i Frecciarossa 9509/9511 e 9590/9592, e si ha diritto ad un rimborso sul biglietto del treno fino ad un massimo di € 50 per persona.

Quindi perchè non andare in Cilento? Cosa volete di più di mare cristallino, leccornie e allargare le vostre conoscenze ad altre culture?

Raccontarvi il Cilento in un solo articolo è restrittivo, ma cercherò di regalarvi delle chicche riassuntive a mo di “to do list” che dovete assolutamente provare e sperimentare una volta lì.

Spiagge: dovete assolutamente andare in tutte quelle che ho citato per le bandiere blu. Palinuro, con le sue distese di sabbia, i suoi scogli arroccati, e il suo mare spettacolare è la mia on the beach preferita. Ma anche Marina di Camerota vale una tappa, specie alla Cala degli Infreschi e Cala Bianca, e la Cala di Pioppi a Pollica.

Felitto: il posto più incantevole e selvaggio del Cilento. Un posto organizzatissimo in cui lo staff locale vi farà da guida attraverso il borgo antico del paese e le Gole del fiume Calore, in cui volendo, potrete pure fare un giro in canoa, in barca o se amate l’avventura anche rafting. Davvero imperdibile.

Gastronomia: qui l’elenco è lungo, e da assaggiare.

  • Maracucciata – una polenta a base di ”maracuoccio”, piccolo legume simile al pisello;
  • Ciambotta: un piatto della tradizione povera cilentana a base di verdure;
  • Pasta e fave: primo piatto da gustare nel tipico tegame di creta;
  • Pizza chiena: una “pizza ripiena”, “chiena” appunto, farcita con salumi e formaggio;
  • Freselle con il pomodoro
  • Cicci ammaretati: zuppa di legumi composta da ceci, lenticchie, mais, frumento, borlotti, cannellini e castagne;
  • Vini DOC Cilento e Castel San Lorenzo: nelle loro varianti di bianco, rosso, rosato, moscato e aglianico;
  • Mozzarella co’a mortedda: ovvero conservata in rametti di ”mortedda” nome dialettale del mirto;
  • Soppressata di Gioi: un insaccato leggermente affumicato con al centro un pezzo di lardo. Del paese di Gioi;
  • Alici di menaica: tipiche di Pisciotta. Spesso cucinate ripiene di formaggio caprino e dette alici ‘mbottunate’.
  • Ficata: una crema di fichi secchi, simbolo cilentano.

Paesini da visitare e perché.

  • Acciaroli è un borgo sul mare di interesse turistico, appartenente al Comune di Pollica e ricordato per i numerosi soggiorni di Ernest Hemingway. Oltre a ciò dovete andarci per assaggiare la pizza più buona di tutta Italia fatta da Franco Pepe, pizzaiolo napoletano maestro dell’impasto.
  • Torchiara, per assaggiare il gelato più buono fatto con materie prime del posto. Cercate Di Matteo.
  • Roscigno Vecchia, per ammirare il fascino di un paese fantasma completamente abbandonato dai primi del ‘900 dove il tempo sembra essersi fermato. Un solo abitante, il sig. Giuseppe Spagnuolo che ha molte storie da raccontare, avendo viaggiato molto e conoscendo bene le leggende del posto;
  • Sant’Angelo a Fasanella, da vedere per le sue cascate e per la Grotta di san Michele Arcangelo, un luogo dove si respira una spiritualità incredibile;
  • Valle delle Orchidee, un luogo quasi primitivo dove mucchi e cavalli pascolano liberi e la natura è silenziosa.

xoxo Marylla

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