Dopo tutti questi articoli su Parigi, vi starete chiedendo cosa ci sia da vedere nella città degli innamorati, oltre ovviamente a quei monumenti noti a tutti. L’aspetto più bello è che nei punti più alti della città sono sempre visibili e sembra quasi di toccarli con mano.
Musei e monumenti sono talmente tanti che per vederli tutti non vi basteranno pochi giorni e comunque non vi costerà poco. Per questo prima di partire è meglio che vi facciate due conti e decidiate cosa vi interessa vedere veramente perché è possibile risparmiare parecchio comprando la carta dei musei. Vi permetterà di avere uno sconto sulla maggior parte dei musei/monumenti più importanti e imperdibili di Parigi. Per rendervi l’idea sono riuscita a risparmiare 56 euro in 4 giorni vedendo il Louvre, Versailles, L’arco di Trionfo, l’Orangerie e tanti altri ancora.
A essere sincera, non vi nascondo che io mi sono pentita di averla acquistata, nonostante il grande risparmio economico. È stata una corsa contro il tempo per riuscire a entrare in tutti i posti nei pochi giorni a disposizione, una fila interminabile praticamente ovunque, nonostante avessimo la precedenza data dalla carta museo, ma siccome tutti i turisti acquistano il pass museo si fa fila comunque in molte attrazione più gettonate. Questo toglieva il gusto di vedere e ammirare gli scorci.
Consiglio più di scegliere in anticipo i siti da visitare e pianificare la visita perché parecchie di queste strutture sono comunque scontate/ gratuite in alcuni giorni/orari. Inoltre salire nei punti più alti della città alla fine offre angolazioni diverse ma il paesaggio che si cattura è sempre lo stesso. Abituata al centro di Roma, affacciandomi dalla torre Eiffel, dall’arco di Trionfo o dal centro Pompidou ho abbracciato con lo sguardo gli stessi monumenti, per cui il centro mi è parso, a colpo d’occhio, più piccolo e contenuto.
Il mio consiglio è comunque di non perdervi dentro tutti i musei a meno che non siate grandi appassionati e passare il tempo ad ammirare Parigi da fuori, camminare lungo la Senna, perdersi per le stradine. La città ha un fascino romantico da cogliere e vivere.
Imperdibile sicuramente La Defence che mi emoziona sia da vicino che quando la si scorge in lontananza, sbucando dalla metropolitana sotterranea che poi diventa a cielo aperto per un tratto. Con il tramonto è a dir poco spettacolare, invece il contrasto che si crea da lontano tra la città classica e il quartiere ultramoderno è un incanto.
La passeggiata lungo gli Champs Elysees è imperdibile non tanto per i negozi chic e a tratti super cari ma per la strada ampia che culmina con il monumentale arco di trionfo da una parte mentre dall’altro lato si possono scorgere i giardini Tuillers e il Louvre.
La gita in barca lungo la Senna è un must che non può mancare e vi permetterà di ammirare in lontananza la stragrande maggioranza dei monumenti che si affacciano sul fiume, oltre a passare accanto alle due isole, su una delle quali si erge la famosa cattedrale di Nôtre-Dame.
Non è possibile perdere la Torre Eiffel, uno dei monumenti storici di Parigi. Il paesaggio da lassù è mozzafiato, ma lasciatevelo dire fare una fila interminabile per i biglietti e per gli ascensori ha tolto tutta la romanticheria di questo luogo in cui si dice che gli innamorati vadano per dichiararsi. Io dopo aver preso freddo, pioggia e fila l’ho quasi odiata Sicuramente la torre contornata da due arcobaleni, finita la pioggia, mi ha ripagato di tanta fatica.
Un posto che ho proprio nel cuore è il quartiere di Montmartre e il Sacro Cuore. La cupola bianca della chiesa domina la collina e tutta Parigi dall’alto. Praticamente è uno dei posti in cui siamo tornati tutte le sere perché non solo era vicino all’albergo ma era anche quello con più vita notturna e con negozietti di souvenir aperti fino a mezzanotte. Il quartiere di Montmartre è quello più vivace e più artistico. Di giorno, se vi inerpicate nelle viuzze potete raggiungere Place du Tertre colma di pittori e artisti di strada. Per gli appassionati di Dalì, in uno di questi vicoli, potete trovare un piccolo museo.
Per chi ama coniugare l’arte e lo shopping non può perdere le Galleries le Fayette, all’interno potrà ammirare una cupola in stile neo-bizantino costruita nel 1912, che riflette l’equilibrio tra tradizione e modernità spirito tipico di tutta Parigi, basta pensare che non si fanno tanti scrupoli ad abbattere vecchi e storici monumenti per dar posto al nuovo e al progresso. Invece della Bastille oggi giorno abbiamo una colonna 😀
Tornando a la Galleries Le Fayette, ogni venerdì, da marzo a novembre, è possibile assistere gratuitamente a una sfilata di moda nel Salon Opéra, 7° piano di Lafayette Coupole alle ore 15.00. Si può assistere solo con prenotazione online: http://haussmann.galerieslafayette.com/en/fashionshow/
Bellissimi e imperdibili anche il Pantheon, il centro Pompidou per gli appassionati di arte, il museo Rodin per chi ama la scultura in marmo del bacio, il museo d’Orsey per ammirare le ninfe gigantesche del pittore Claude Monet.
Sorpresa delle sorprese, quando, tra una corsa e l’altra per non perdermi neppure un museo/monumento, mi sono imbattuta nei lucchetti di Moccia anche qui a Parigi, sul Pont des Arts, costellato di una marea di lucchetti con nomi e frasi d’amore. La domanda sorge spontanea, la moda l’ha portata Moccia o lui ha copiato?
Buona camminata tra i vicoli di Parigi,
Fabiana