Esiste un carnevale in Italia, storico ma un po’ più defilato rispetto a quello di Venezia ma che, come a Venezia, scivola sull’acqua trasformando le sue barche in Carri.
Siamo a Comacchio. Cittadina sul Delta del Po. Il cui centro storico lagunare si prepara al carnevale sull’acqua vestendo le proprie barche che sfileranno lungo i canali e organizzando spettacoli di musica e danza. L’acqua riserva sempre una magia particolare con i colori delle barche che si riflettono sui canali e le maschere che spuntano dai ponti e dalle stradine laterali.
Tra Ferrara, Comacchio e Cento il carnevale affonda le proprie radici nel rinascimento.Trattandosi di tre città piuttosto vicine tra loro, potrete decidere di gettarvi nella mischia per godere delle tre differenti tradizioni. A Ferrara avrete modo di tornare ai fasti di Eleonora d’Aragona partecipando al carnevale rinascimentale, fatto immersione totale nel 1400: dalla cucina alle feste in maschera fino alle musiche e i balli, tornerete indietro di almeno di 600 anni. Insomma, sfilerete con Eleonora d’Aragona e ascolterete la sua musica, godrete del suo cibo, immaginando che sia proprio lei quella mascherina incontrata e poi sparita tra la folla.
A Comacchio attenderete le barche affacciati ad uno dei ponti che caratterizzano questa piccola Venezia sul Po.
A Cento, con il suo carnevale rappresentato persino in affreschi del “600, tra carri e artisti di strada, conoscerete il Tasi: personaggio che tra la moglie e un buon bicchiere di vino scelse quest’ultimo. Tasi rappresenta i vizi dei cittadini famosi e verrà bruciato sul rogo, mettendo in piazza tali vizi in un rito propiziatorio. Quest’anno Ferrara, Comacchio e Cento si ricopriranno di coriandoli e festa a partire dal 24 Febbraio; allora preparate la vostra maschera e buttatevi nel periodo più pazzo dell’anno! Ma non dimenticate di approfittare della cucina locale…qui si che la festa è davvero tutto l’anno!
Buon carnevale amici goderecci!
Alla prossima.
Barbara Giuliano.