“Quando ami sia Pablo Neruda che Isabel Allende, non puoi non innamorarti della terra che li ha visti nascere. Forte e passionale come loro: il Cile. Tra Oceano e montagna è un paese talmente variegato che ci offrirà un’ampia gamma di esperienze di viaggio.
Da dicembre a marzo è il periodo migliore per visitare questi luoghi affascinanti. Rispetto all’Europa le stagioni sono invertite, quindi troveremo un clima estivo e potremo rigenerarci con un tuffo nelle fredde acque dell’oceano e godere dei colori splendenti offerti dalle città in questa stagione. Mettiamo in valigia scarpe comode, abbigliamento a strati, costume da bagno, un bel paio di occhiali da sole per affrontare la luce splendida di questa terra e via…partiamo!!!
Vi ho anticipato la vastità del territorio e le profonde differenze che lo caratterizzano, quindi dobbiamo andare per gradi. Questa volta vi porterò a Valparaiso, la seconda città del Cile, dopo Santiago, dalla quale dista poco più di un centinaio di chilometri. Ho trovato dei versi di Pablo Neruda che presentano in modo perfetto la magia di questi luoghi ed è con questi versi che voglio presentarveli:
“Amo, Valparaiso, ciò che racchiudi e ciò che irradii, sposa dell’oceano, anche al di là della tua sorda aureola.
Amo la luce violenta che ti annuncia al Marinaio. Nella notte del mare, e allora tu sei, rosa di zagare, luminosa e nuda, fuoco e nebbia”.
A questo punto direi che potremmo rendere omaggio al poeta, andando a visitare due delle sue case: Iniziamo da: la “Sebastiana”, che domina dall’alto la città. Cinque piani dentro i quali la vista dell’oceano entra dalle ampie finestre e ci accompagna in ogni angolo. La luce gioca con i colori della casa e con gli oggetti che il poeta amava collezionare, dando all’abitazione un’anima calda: la sua.
Vi farà piacere sapere che questa casa museo è visitabile senza guida e rigidi controlli e questo ci permetterà di giocare in pace con la fantasia immaginando il poeta tra le sue cose, magari intento a preparare il cocktail di sua invenzione, il “coquetelón”. A proposito! Tornando in città non dimentichiamoci di provarlo!!
Però se preferite, possiamo gustarlo a Isla Negra, la località dove sorge la seconda residenza cara a Neruda; qui però avremo una guida alle calcagna e sognare sarà un po’ più complicato…ma ci riusciremo lo stesso, giusto? Anche dalle finestre di questa casa l’oceano la fa da padrone: un vero paradiso per l’ispirazione di un artista. Più raccolta della precedente, questa casa è una sorta di “nido marinaro” ricco di oggetti che lo ricordano. Isla Negra è un piccolo borgo marinaro, con qualche spiaggia che saprà regalarci momenti di relax. Preferite andare a fare un po’ di shopping? Se amate i tessuti seguitemi! Isla Negra è nota per la produzione di tessuti di lana dai colori ricchi e sgargianti.
Che ne dite di tornare in città?
Valparaiso è ricca di storia, cultura, università, musei e tra questi ce n’è uno che mi ha incuriosita: “il museo a cielo abierto”, una passeggiata nel verde attraverso una collezione di murales. A mio avviso vale la pena farci un giro. La città, prima dell’apertura del canale di Panama che, utile scorciatoia per le navi, diede il via al declino della città portuale, vide il suo splendore negli anni del 1800.
Se avete letto il romanzo della cilena Isabel Allende, la città viene raccontata proprio in quegli anni d’oro del suo sviluppo culturale ed economico. Solo a partire dal 1980 Valparsiso si è risollevata, riprendendosi il ruolo di perla dell’oceano, facendo rifiorire arte, architettura, cultura e turismo. E’ scesa la sera sulla città, andiamo a rinfrescarci in albergo e prepariamoci a passare una serata gustando un piatto a base di pesce in uno dei ristoranti affacciati sul mare. Adoro le luci che danzano sull’acqua, voi no?
Buon riposo sognatori.
Domani ci aspetta un’altra giornata di luci, colori, arte, relax e poesia.
Alla prossima!
Barbara Giuliano.
Mi stupisce il continuo affascinare il lettore che viene scaraventato con deliziosa curiosita’ in queste tue esperienze cilene,fantastica è la rappresentazione delle stesse mete che spesso in modo freddo vengono descritte,e grazie a te barbara ,per il caloroso racconto con cui inebri e nutri le nostre menti portandoci in questi paradisi d’oltre oceano , e allora??? partiamooooo!!!! 👍👍👍