Un viaggio nella regione dell’Istria in Croazia, è un viaggio tra paesaggi incantati, storia e sapori. Un mix imperdibile per scoprire una terra che ci è vicinissima e in cui a tratti vi sembrerà di essere ancora in Italia visto che la maggior parte della gente vi comprende perfettamente o meglio ancora parla un italiano comprensibilissimo.

Come ho fatto presente nel mio articolo precedente anche i piatti locali a differenza di molte altre nazioni somigliano ai nostri in maniera incredibile. Ci sono luoghi in cui l’olio non esiste e si condisce tutto con il burro, altri in cui la pasta esiste solo sotto forma di riso… posti in cui dopo qualche giorno di dieta strana sei costretto a correre nel primo ristorante italiano per rifarti il palato. Qui nella parte istriana della Croazia non vi capiterà perché le pietanze sono variegate come in Italia dalla pasta alla zuppa,  dalla carne al pesce, dai formaggi agli affettati . Insomma, non manca nulla e tutto è altamente squisito.

Ho avuto modo di visitare qualche località in questa mia toccata e fuga croata ma posso dirvi che mi hanno incantato e affascinato per motivi diversi ma altrettanto importanti.

Pola

Pola (Pula) è la più grande città dell’Istria, è quella che, alla fine, impatta di meno al livello naturalistico e visivo rispetto alle altre località che ho avuto modo di scoprire ma assolutamente imperdibile per chi come me ama l

a storia romana e ricerca le tracce ovunque va in vacanza. Da brava romana, nata e cresciuta a Roma, che ha inseguito le tracce degli avi tra la Spagna e l’Ungheria, non potevo perdermi il piccolo “Colosseo di Pola“.

L’anfiteatro, che i romani avevano l’abitudine di costruire in ogni città che conquistavano, è un piccolo Colosseo che da lontano mi ha lasciato letteralmente senza fiato perché è tenuto benissimo. Si trova più in alto sulla collina e domina il mare.

Passeggiando per Pola noterete molti altri monumenti dell’architettura romana: l’Arco dei

Sergi e il Tempio di Augusto.

Una nuova attrazione sono i giganti luminosi, delle gru di un cantiere navale in funzione, che dalle venti di sera fino alle ventitré  si illuminano con ben sedicimila colori diversi, d’estate vanno avanti fino a mezzanotte. Io pur stando lì di sera, sono stata sfortunata e ho beccato l’unica volta in cui non si sono illuminati.

rovigno

La cittadina che più mi ha colpito è Rovigno (Rovinji), sorge su una costa frastagliata di fronte a una serie di isolotti. La guida turistica lo consiglia come una delle città più belle della Croazia e infatti è tutto assolutam

ente vero. Difficile da dimenticare e impossibile non tornare. È una cittadina che lascia il segno e conquista. Ricorda un po’ qualche nostra città di mare che si affaccia sul porto con i locali e ristorante, un po’ tipo Trani, ma ha un fascino e un colore più bello. Circondata per tre quarti dal mare perché è un piccolo istmo che si affaccia sul mare. Ci si inerpica per le vie del paese verso la chiesa di Santa Eufemia che si trova in alto e domina sul mare che quasi la circonda. Da lì il paesaggio sembra una cartolina bellissima con questo mare dagli accesi colori che virano dal blu al verde e si confondono con le macchie di vegetazioni delle isole.

Le stradine sono disseminate di questi negozio turistici tutti molto curati e presentano anche articoli di artigianato locale, tipo i saponi alla lavanda e pitture paesaggistiche.

Dopo la scarpinata si riscende verso il basso, verso la piazza con il mercato ortofrutticolo dove si vendono prodotti tipici istriani: miele, asparagi, tartufi.

E qui sul lungo mare, che mi ricorda un po’ lo scorcio di una Polignano italiana, non potete lasciarvi scappare il burek alla carne.

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Questa è una meta ambita durante l’estate, come del resto tutta la Croazia,

per la natura ancora incontaminata e l’acqua del mare praticamente trasparente come quella che esce d

al lavandino di casa. I prezzi per noi che veniamo dall’Italia sono ancora vantaggiosi e convenienti ed è possibile viversi questo mare spettacolare. Dal mio canto odio la confusione, il casino e i posti troppo affollati quindi per me è una meta splendida anche in primavera, dove c’è molta meno gente e più possibilità di girare senza sgomitare. Cer

to non dovete essere solo appassionati di nuotate e abbronzatura, e va ricordate che molte attività nel peri

odo non turistico non sono ancora attive al cento per cento.

Ma per il resto le bellezze incontaminate della natura sono sempre

lì presenti, il cibo è sempre ottimo, i monumenti non si spostano.

Se siete una coppietta e volete soggiornare in un appartamentino a due passi dal mare a Medulin, vi consiglio di mandare una mail a questa signora

Croata Vera Buzdon (Vera.buzdon@ gmail.con)

I prezzi a notte sono veramente concorrenziali e abbordabili, l’appartamento è piccino ma confortevole, dotato di tutti i confort necessari e assolutamente vicino al mare per chi vuole dedicarsi all’abbronzatura o vicino ai principiali siti da visitare qualora ci si volesse spostare.

Buon viaggio

Fabiana Andreozzi

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