Quando partire per Parigi?
Parigi è una di quelle città che è bella in ogni stagione e in ogni occasione, non a caso è soprannominata la Ville Lumiere per lo sfavillio di luci che la illuminano anche in piena notte. È ricca di monumenti, storia, cultura, scorci da sogno, che non può lasciare indifferenti. È bella persino con il freddo che ti sferza il viso e la pioggia pazza che compare all’improvviso, acquista un fascino romantico e malinconico. Senza dubbio però la stagione più bella in cui visitare la città è la primavera, non solo perché i parchi diventano un tripudio di fiori ma perché il sole tramonta alle 21 rendendo la giornata lunga e proficua, anzi saranno i vostri piedi a gridare vendetta per la stanchezza perché il cielo terso vi inviterà a continuare il vostro girovagare.
Parigi risente del clima atlantico per cui è una di quelle classiche città in cui, anche in primavera, potete trovare un timido sole e un attimo dopo un violento e istantaneo acquazzone e poi di nuovo sole e poi una debole pioggerella.
Ricordo ancora la prima volta in cui sono stata a Parigi, è stato la mia prima vacanza all’estero, avevo appena compiuto quattordici anni. Sono trascorsi più di vent’anni da quel giorno, non avevo PC, internet, e ancora mi chiedo come abbiamo fatto a organizzare un viaggio facendo affidamento solo alla carta stampata di una vecchia Loneley Planet.
Il ricordo più buffo che mi porto dietro negli anni e che mi strappa ancora una risata è che tutti noi siamo partiti da Roma con i piumini e le sciarpe che usiamo per l’inverno e, una volta, approdati a Parigi la gente andava in giro come in grande estate qua da noi. Mi sono sentita un pesce fuor d’acqua e un po’ aliena andandomene in giro così imbacuccata a primavera mentre persino i ragazzini giravano con abiti leggeri.
Nonostante questo, posso dire che, in tutti e tre i viaggi che ho fatto nella capitale, sono stata fortunatissima perché ho beccato pochissima pioggia, bellissime giornate di sole o alla peggio solo cielo incerto.
Lasciatevelo dire, non c’è niente di più bello che ammirare un arcobaleno che si staglia sulla Torre Eiffel, dopo la pioggia improvvisa. Se è doppio sarete ancora più fortunati. Scorgerlo dall’alto del posto più romantico del mondo vi regalerà un panorama magico e suggestivo su tutta la città.
L’unico neo di Parigi in primavera è che per loro è considerata alta stagione per cui i prezzi degli hotel salgono parecchio, ma, prenotato per tempo e in quartieri più abbordabili come Montmartre, si può trovare comunque qualcosa di dignitoso sui quaranta euro a persona.
Primavera, autunno, estate, inverno, qualsiasi stagione è buona per partire e Parigi è sempre pronta ad accogliervi regalandovi la sua genuina magia. Ricordate sempre che il viaggio comincia nella testa quando iniziate a idearlo, già da lì, mentre studiate, cartine, foto, curiosità, vi sembrerà di girare per la città e, una volta giunti, potrete sentirvi a casa.
Buon viaggio,
Fabiana Andreozzi
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