“Cuori spezzati e torte di Natale” è il nuovo libro di Amy Bratley, edito Newton Compton.
Titolo: Cuori spezzati e torte di Natale
Autrice: Amy Bratley
Editore: Newton Compton
Data di pubblicazione: 22 Novembre 2018
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Trama:
Dicembre 1940. Tutto ciò che Audrey Barton desidera è vedere la famiglia riunita per Natale. Ma la guerra sta per cambiare ogni cosa. La pasticceria della famiglia Barton ha rappresentato il cuore della cittadina di Bournemouth per generazioni. Audrey e Charlie Barton non sono mai stati ricchi, ma il loro forno ha impreziosito le vite di tutti i concittadini per anni, con il profumo delizioso dei dolci appena sfornati e dello zucchero a velo. Allo scoppio della guerra, neanche la pasticceria riesce a tenere lontani i problemi. Il fratello di Audrey, William, è richiamato al fronte e la sua fidanzata, Elsie, ha paura di perderlo ancora prima che la loro vita insieme abbia avuto inizio. Audrey offre ospitalità anche a Lily, la sua sorellastra, che si trasferisce da lei in fretta e furia, con un terribile segreto.
Quando una misteriosa bambina arriva in città, sola e in cerca di protezione, per Audrey sarà ancora una volta il momento di rimboccarsi le maniche. I suoi sforzi per tenere viva la speranza nei tempi oscuri della guerra riusciranno a salvare la magia del Natale?
Recensioni:
Leggendo “Cuori spezzati e torte di Natale” non potevo che chiedermi “Quanto deve essere stato difficile vivere in quegli anni?”. La paura, la guerra, gli attacchi, il razionamento, la città che si distrugge tra le tue mani e la paura di non arrivare a domani. Già con i libri di storia hai un’idea più o meno chiara di quello che è stato, di come questi avvenimenti abbiano cambiato la vita di molte persone, l’abbiano distrutta, e modificata al punto da sembrare una realtà totalmente nuova, diversa. Sui libri di storia però non tocchi così attentamente e nel profondo la realtà di coloro che restavano a casa. Coloro che vedevano i propri cari partire senza poter fare niente. Niente per loro. Niente per fermare la guerra. Si restava in una sorta di limbo e l’unica possibilità per tirare avanti era lottare. Se non era possibile salvare la patria in guerra lo si poteva fare in altri modi. Aiutandosi uno con l’altro.
«Questa guerra colpisce tutti, a casa e
fuori» disse. «Su la testa, cara, non si sa
mai cosa potrà portare il domani».
Ed è questo che succede in “Cuori spezzati e torte di Natale”. Restiamo in una Dunkerque che lascia andare i giovani ragazzi in guerra e si resta inermi ad attenderli. Eppure, per quanto sia difficile la vita in battaglia, anche quella in città non è facile. Noi scopriamo la grinta e la forza di queste persone attraverso tre donne, tre donne che ho amato in modo differente, ma che tutte e tre mi hanno lasciato qualcosa: Audrey, Elsie e Lily. Tre donne che si sono fatte forza per aiutare nel loro piccolo, tre donne che nonostante il mondo stesse crollando ai loro piedi non si sono date per vinte. Si sono rimboccare le maniche e hanno dato il loro contributo. Tutte e tre in modo diverso.
Aveva imparato una cosa dalla perdita del
suo amico più caro a Dunkerque e dall’orrore
di ciò a cui aveva assistito: gli uomini ancora in
piedi dovevano opporsi con tutte le loro forze ai
mali della guerra e vivere e amare con tutta
la passione e il coraggio possibili alla
razza umana. Doveva afferrare l’amore e
non lasciarlo andare.
Abbiamo Audrey, una donna davvero forte, con le spalle larghe, che non vuole e non può stare ferma senza fare nulla, senza aiutare. Lei è la più temeraria è quella che ha più di tutte un cuore d’oro. Nel suo piccolo cerca sempre di aiutare il prossimo, e nel corso del libro la vediamo prodigarsi per il prossimo, quasi mettendo in secondo piano se stessa. Non solo per la famiglia, ma anche per tutti coloro che hanno bisogno: bambini e militare inclusi.
Elsie, una donna che deve farsi carico della sua famiglia. Una donna che è disposta ad intraprendere ogni lavoro possibile, anche quello destinato agli uomini in carenza a causa della guerra, pur di mantenere lei, sua madre e le sorelle. Nonostante le difficoltà, Elsie non perde mai la grinta, non perde mai la forza di andare avanti e di sorridere e l’ho apprezzata per questo.
E poi c’è Lily. Lei ha una realtà totalmente diversa, una famiglia totalmente differente alle spalle e in qualche modo anche lei è forte, forte per lasciarsi una situazione alle spalle e affrontarla da sola, in parte. Per capire le dinamiche di Lily dovrete leggere il romanzo, in quanto non voglio cadere in spoiler, ma da lei traiamo un grande insegnamento. Quello dell’amore sopra ogni cosa.
Qualunque cosa avrebbe riservato la vita alla
sua famiglia, Audrey era decisa a non lasciarsi
sconfiggere dalla tristezza e dal rammarico.
Avrebbe invece vissuto all’insegna della speranza.
La speranza era il futuro. La speranza era
tutto ciò che aveva.
“Cuori spezzati e torte di Natale” è un libro ricco di emozioni ed esperienze, un libro che ci invita a soffermarci un attimo per pensare a quello che è successo in quei anni difficili. L’autrice ci ha voluto portare nel difficile 1940 per ricordarci quanto sia stato difficile superare quel periodo non solo per gli uomini in guerra, ma anche per le donne che sono rimaste a casa. È riuscita a farlo egregiamente, facendoci immergere in storie ricche di emozioni che sfumano in mille sensazioni ancora. Nel romanzo c’è ovviamente della libertà artistica, ma tutto sommato il romanzo è lineare, concreto e ben scritto.
Linda.