“Dirty-a sad love story” è un romance a tinte erotiche auto-pubblicato da Hellen C. Worth.
Titolo: Dirty: a sad love story
Autrice: Hellen C. Worth
Genere letterario: Romance/Erotico
Prezzo formato Kindle: €1,99
Link per l’acquisto: Amazon
Trama:
Valentina è una donna simile a tante altre: un’esistenza qualunque dedicata al lavoro, alla famiglia, ai figli. Niente sembra poter distruggere questo equilibrio. Tutto cambia nel momento in cui incontra Christian, un ragazzo molto più giovane di lei. Vittima e carnefice al tempo stesso, si ritroverà a essere protagonista inconsapevole del mutamento di Valentina. Un viaggio crudo ed esplicito nell’età della maturità della donna, alla scoperta del proprio io attraverso l’esplorazione dei desideri più nascosti che ottenebrano i sensi.
Recensione:
“Ti ho dato tutta me stessa, Giovanni, e tu
mi hai gettato come un vecchio straccio.”
Valentina conduce un’esistenza simile a tante altre: casa, figli, lavoro, marito e di nuovo, in loop. È ancora una bella donna, non vive in ristrettezze economiche, i bimbi non le danno grossi grattacapi ma si sente sempre più stanca, insoddisfatta e sola. In una parola, infelice. Giovanni, il bel marito che le amiche le invidiano, è talmente dedito alla carriera da essere spesso assente, delegando a Valentina tutta la responsabilità della famiglia e dimenticando di indirizzarle carezze e parole d’affetto e stima. Magari è per questo che un paio di occhi azzurri la fa impazzire e la condurrà lungo sentieri tortuosi verso il piacere. Sono gli occhi che appartengono a Christian, un ragazzo con l’hobby della fotografia, molto più giovane di lei, che riuscirà a insinuarsi nella sua vita e a sconvolgerla, forse migliorandola, forse mandandola ancora più in crisi. Lo scoprirete leggendo.
“Un pretesto qualsiasi per sentire meno
il peso della colpa. Ma la mia è davvero
una colpa? È forse un peccato elemosinare
affetto e attenzioni?”
Il romanzo è narrato in prima persona, al presente, dal punto di vista della protagonista. Di tanto in tanto, il POV si sposta, ora verso Giovanni, ora verso Christian, o Clarissa (che scocciatura non poter scrivere spoiler!), twist che ho molto apprezzato. Va bene, qualcosina su Clarissa la dico, perché no? È una donna di potere che ama abusarne. Mi fermo qui. Nel complesso Dirty racconta vicende talmente umane -il tradimento, il senso di insoddisfazione, le crisi coniugali- che potrebbe rischiare l’effetto “trito e ritrito”, ma lo fa in una maniera estremamente coinvolgente, scongiurando il pericolo. Sarà per questo che mi sono messa sin da subito nei panni di Valentina, una donna forte e fragile insieme, che non disdegna l’esplorazione della propria sessualità.
Mi sarebbe piaciuto un maggiore approfondimento dei personaggi secondari, avrei senz’altro voluto vedere Valentina anche nei panni di figlia e nuora, avrei voluto che Dirty fosse più lungo delle sue 168 pagine. Peccato, perché gli spunti validi c’erano. È un libro auto-conclusivo, in quanto ha un finale nel senso classico del termine, ma io non posso che sperare in un seguito e vedere qualche finestrella lasciata aperta. Chissà.
“Retrocedo fino a trovarmi bloccata contro
la parete della cucina. La mia casa, i miei oggetti,
persino il mio stesso marito, sembrano fare parte
di una realtà parallela. Ho vissuto mesi torturandomi
e dandomi la colpa per avere infranto le promesse
della nostra unione…”
Alessia Garbo.
Grazie mille, ragazze!
Brava ❤