“La libreria dove tutto è possibile” è un romanzo accattivante, travolgente e adatto non solo a chi preferisce le storie d’amore.

Titolo: La libreria dove tutto è possibile
Autore: Stephanie Butland
Editore: Garzanti
Data di pubblicazione: 8 febbraio 2018
Link d’acquisto: Amazon

Trama :

Nel cuore di York, nel Nord dell’Inghilterra, c’è una piccola e fornitissima libreria. È il rifugio preferito della giovane Loveday Cardew. L’unico luogo che sia mai riuscita a chiamare casa. Solo qui si sente al sicuro. Solo qui può prendersi cura dei libri proprio come i libri si prendono cura di lei. Perché è attraverso le loro pagine che la giovane libraia riesce a comunicare le emozioni e i sentimenti più profondi: la solitudine di Anna Karenina; la gioia di vivere di La fiera della vanità; le passioni travolgenti di Cime tempestose.

Fino al giorno in cui comincia a ricevere misteriosi pacchi ricolmi dei libri con cui è cresciuta, e inizia a pensare che qualcuno stia cercando di mandarle un messaggio. Qualcuno che, forse, la conosce bene e che conosce anche la sua infanzia, divisa tra una madre assente e una donna che ha cercato di esserne la sostituta. Un’infanzia piena di ricordi difficili. Loveday non ha la minima idea di chi possa essere e del motivo per cui il misterioso mittente si ostini a non lasciarla in pace.

Sa solo che non può più continuare a nascondersi e a fare finta di niente: se vuole costruirsi un futuro diverso, migliore, deve affrontare il passato che ha fatto di tutto per lasciarsi alle spalle. Al suo fianco, pronto ad aiutarla a raccogliere il coraggio di cui ha bisogno, c’è il brillante e dolcissimo Nathan, poeta in erba, l’unico che sembra conoscere la strada per arrivare al suo cuore. A poco a poco, con i suoi versi pieni di speranza, riesce a scalfire il guscio che Loveday si è costruita intorno e a regalarle la promessa di una felicità che lei, in fondo, non vede l’ora di afferrare.

Recensione:

Non è la solita banale storia d’amore, piuttosto un libro intriso di sentimenti ma arricchito da un mistero da risolvere.  Ecco come si può definire il libro “La libreria dove tutto è possibile” di Stephanie Butland.

“ Amavo quel libro perché dimostrava che
l’amore è complicato ma può essere autentico
anche se non va secondo i piani”

Ci troviamo nella piccola e graziosa libreria Giri di Parole, di cui la scrittrice ci fornisce una minuziosa descrizione tanto da trasportare il lettore in tale luogo. Qui lavora la venticinquenne Loveday, una giovane dal passato non esattamente semplice. Una ragazza cinica, chiusa nel suo guscio, poche sono le persone cui è permesso avvicinarsi.  Non per superbia, ma per pura e semplice paura. Paura di essere feriti, di non essere in grado di amare e di essere amati; paura di un passato che potrebbe ritornare e rovinare tutto.

Sì, perché il passato che Loveday ha con tanta insistenza cercato di tenere alla larga da sé, alla fine riappare a tormentarla.  Nonostante il suo carattere non proprio facile la giovane ha la fortuna di avere al proprio fianco Archie, proprietario della libreria e una sorta di secondo padre per LJ ( soprannome con il quale veniva chiamata dai suoi genitori).
La narrazione de “La libreria dove tutto è possibile” inizia con lo smarrimento di un libro,  Crinning Jack” di Brian Pattern. Insieme a Loveday i protagonisti del racconto sono i libri.

“ Un libro è come un fiammifero nell’attimo 
tra  lo strofinamento e la fiamma.
Archie sostiene che i  libri siano gli amanti
migliori e gli amici più stimolanti.
Ha ragione, ma ho ragione anch’io.
I libri possono farti molto male”

Il proprietario del libro è l’affascinante e avvenente Nathan Avebury. Quest’ultimo scrive poesie e pratica la professione del mago; grazie a lui Loveday comincia a frequentare le serate di poesie del mercoledì sera. Nathan è di animo gentile e di grande dolcezza, anche lui come la protagonista non ha avuto un passato facile. Benchè a differenza di Loveday sia riuscito ad affrontare le insicurezze scaturite dalle disavventure infantili/adolescenziali. Di solito i rapporti di coppia si basano sulla fiducia, eppure non è questo il caso. La giovane venticinquenne non riesce assolutamente a fidarsi di lui e ad aprirgli a pieno il proprio cuore.  Come in ogni romanzo è necessario un antagonista: Rob. Ex fidanzato di LJ, soffre di un disturbo psicologico per il quale deve tenere tutto sotto controllo. Ed è proprio Rob,  insieme all’oscuro passato di Loveday, a movimentare la storia.

Chiunque  abbia lavorato in una libreria per più
di un pomeriggio vi dirà che la gente compre i libri per
i motivi più disparati. C’è il puro e semplice amore per
i libri, la consapevolezza che lì dentro c’è una
via di fuga, un’occasione per imparare,un posto
per scatenare e far giocare la mente e il cuore.
[ … ]
Credo che a mia madre piacessero le copertine,
la parola «classici» e la prospettiva di altri mondi.

Non ci si annoia leggendo “La libreria dove tutto è possibile”, piuttosto il lettore è sempre più curioso di scoprire chi è che sta costringendo Loveday ad affrontare il suo passato, chi è che le ha fatto recapitare i libri di sua madre. Rob, Archie, l’amorevole Nathan? Di chi può e di chi, invece, non deve fidarsi?

“Non avere intenzione di fare del
male non equivale a non farlo”

“La libreria dove tutto è possibile” è un romanzo che tratta diverse tematiche a noi molto vicine, come ad esempio quello della violenza domestica, oppure quello bullismo.
E’ una lettura adatta anche a coloro che non sono amanti dei romanzi rosa, le pagine scorrono facilmente, e la suddivisione in capitoli del libro crea una sorta di suspense che stuzzica la curiosità del lettore.

Valentina De Simone.

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