Buongiorno cari lettori, rieccoci qui con un’altra recensione tutta made in Italy. Mi diverto sempre a leggere gli autori italiani, mi piace vedere persone del mio paese mettersi in gioco e quindi leggo con piacere i loro romanzi. Oggi, per voi, recensirò ‘parlami di te’ di Lily Anne. Il libro è uscito questa estate ed è stato auto – pubblicato dalla scrittrice sul sito di Amazon.
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Prima di partire dalla recensione vera e propria, come ogni volta vorrei parlarvi dell’estetica del romanzo, ovvero della copertina del libro. È una copertina dai toni scuri, toni che potrebbero richiamare il mistero. La copertina ha uno sfondo scuro e la figura di un uomo, di cui non si vede il viso, come immagine principale. Sul basso appare il nome del libro e dell’autrice. Insomma, la copertina è semplice ed elegante, tutto questo mi è piaciuto, quindi complimenti per la scelta della copertina alla nostra Lily Anne.
Ora. Vorrei trovare un genere per questo romanzo. Non è una storia d’amore o, meglio, non solo. Non posso definirla erotica, benché ci siano numerose scene di sesso e, inoltre, c’è del mistero in tutto il romanzo. Potrei definirlo un mistery – romance. Un incrocio tra due generi che, in questo caso ha del potenziale che, a mio parere, non è stato sviluppato a dovere.
Vorrei dire a Lily Anne che la storia ha davvero molto potenziale, moltissimo. Non scrive affatto male, anzi, ha una buona scrittura fluida e lineare, ma devo essere sincera: l’editing non è molto azzeccato, ho notato la mancanza di alcuni congiuntivi (non troppi, ma me ne sono accorta) e alcune frasi andavano ampliate e altre tagliate. La trama non è stata sviluppata in modo completo o, meglio, l’ho trovata molto frettolosa, avrei apprezzato molto di più il romanzo con più descrizioni, ho trovato tutta la vicenda troppo veloce: ci sono molti salti temporali e quando si passa da Simon a Melinda, non è scritto. Voglio dire, quando è di Simon, il punto di vista, viene precisato, ma non viene precisato il ritorno a Melinda e questo mi ha messa un tantino in difficoltà. Un consiglio che posso dare è di allungare il romanzo, riempiendo i buchi temporali e aggiungendo descrizioni più accurate e allora il romanzo sarebbe quasi perfetto. Un’altra cosa che non mi è piaciuta è la motivazione. Simon sarebbe potuto andare dalla polizia fin da subito, ma non dico altro per non fare spoiler, insomma, ho trovato la motivazione un po’ forzata, ma mi è piaciuto il finale in cui finalmente tutto è venuto a galla.
Per quanto riguarda i personaggi, anche in questo caso avrei voluto venissero più approfonditi. Ho trovato forzato il fatto che Melinda affrontasse i suoi sentimenti a questo modo. Non trovo una caratterizzazione vera e propria, ma solo degli aggettivi messi di tanto in tanto che dovrebbero descrivere il personaggio. Anche in questo caso, consiglio descrizioni più approfondite. Anche i dialoghi mancano di qualcosa, a volte si passa da dialoghi profondi e coerenti con la trama a dialoghi che non sembrano essere azzeccati con il romanzo.
È un vero peccato, perché l’idea di fondo è molto bella e potrebbe svilupparsi in diversi modi, magari anche in più episodi. Non ho altro da aggiungere, se non i miei migliori auguri all’autrice perché possa continuare a scrivere e a migliorarsi!
Alla prossima,
Yls.