“La vita non è sempre perfetta.
A volte le cose brutte accadono senza un motivo.
Non è Destino, non è il volere di Dio. E’ così e basta.” 

Quello che non mi hai mai detto. 

Buon pomeriggio amanti dei libri, oggi voglio parlarvi dell’ultimo volume,  o forse no, di “Quello che non mi hai mai detto” di Lesley Jones. Ho già recensito i precedenti volumi che potete trovare facilmente cliccando qui, qui e qui.  Adesso però passiamo all’ultimo libro che ho letto, ovvero quello che racchiude tutte le lettere che Sean ha scritto alla sua Georgia.

Trama:

È solo una scatola piena di lettere, giusto?

Parole scritte tanto tempo fa. Da un ragazzo che sentiva la mancanza di una ragazza. Da un uomo alla donna che amava. Ma se queste parole pesassero più di quanto si possa immaginare? Forse potrebbero dare a Georgia il senso di pace di cui ha bisogno, forse potrebbero alleviare il senso di colpa con cui lotta ogni giorno. Ma potrebbero anche mettere in discussione tutto ciò che credeva di sapere sulla persona che le ha scritte e sulla vita che hanno condiviso. Sarà tutto rivelato nelle lettere.

Una storia d’amore, di vita, di accettazione

Recensione:

In questo romanzo troviamo i personaggi più consapevoli di tutto quello che è successo e anche se la droga diventa meno frequente l’alcol è ancora una costante, insieme ad altre situazioni più o meno divertenti.

Vediamo il rapporto di G. con le sue amiche storiche diventare sempre più forte, ma abbiamo anche il piacere di conoscere il carattere dei bambini della nostra protagonista e di assistere alla figura di Cam come padre, che devo ammettere è davvero amorevole.

Questa però non è l’unica cosa che vedremo, diciamo che l’ultimo capitolo si apre maggioremente sul passato e sull’amore di Georgia e Sean manifestato e presente grazie a delle lettere che lui stesso le ha scritto quando era in tour, e seppure circondato da lussi, donne e ricchezze non ha mai smesso di amare la sua Gia, dimostrandolo con queste lettere che struggono il cuore della ragazza.

Le lettere che riceve Gia sono infatti tutte da parte del suo Sean, lettere che le sono state vietate dalla madre quando lui ha provato a mandarle, ed era ancora in vita, di conseguenza la reazione della protagonista sarà quella di affrontare nuovamentee un dolore che aveva provato a nascondere, e chiedersi “chissà come sarebbe andata se le avessi ricevute subito”. Il dolore per Georgia sembra non finire mai, e forse è impossibile che questo trovi pace o riesca a placarsi. 

Ovviamente queste reazioni non passano inosservate agli occhi di Cameron, il quale convive sempre con la sensazione di essere la scelta di ripiego, e mentre lui vive questa storia pensando di non essere abbastanza o non essere la prima scelta, lei vive con i sensi di colpa di essere andata avanti, amando un altro uomo e creandosi una famiglia che non sia con Sean.

Questo libro è forse quello più interessante di tutta la serie, e anche se pensavo che fosse l’ultimo, una degna conclusione per questa saga, sembra spuntare dal nulla una nuova figura che rimanda ad un passato legato alla famiglia. Forse la scrittrice vuole lasciarsi aperta la possibilità di scrivere una nuova serie, anche se personalmente penso che sarebbe meglio non aggiungere altri dettagli ad una storia che può ritenersi conclusa.

Linda.

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