“Tutto il buio dei miei giorni”, il primo libro di Silvia Ciompi, è una vera rivelazione capace di toccare diverse corde emotive.
Titolo: “Tutto il buio dei miei giorni”
Autrice: “Silvia Ciompi”
Data di pubblicazione: 10 Aprile 2018
Casa editrice: Sperling & Kupfer
Genere: Romanzo Rosa
Store d’acquisto: Amazon
Trama:
Camille ha vent’anni, ama lo stadio nelle domeniche di primavera, con le maniche corte e le bandiere mosse dal vento, e ama la sua curva, in ogni stagione. Lì salta sugli spalti, tiene il tempo con le mani: è la cosa che ama di più al mondo. È l’unico posto dove si sente davvero viva. Ma un giorno, proprio fuori dallo stadio, la sua vita si spezza. Un’auto con a bordo un gruppo di ultras la investe.Tra di loro c’è anche lui: in curva tutti lo chiamano Teschio. Sembra il cliché del cattivo ragazzo, ricoperto di tatuaggi e risposte date solo a metà.
Eppure Teschio e Camille sono come due libri uguali rilegati con copertine differenti. Due anime che non hanno fatto in tempo a parlarsi prima, a guardarsi meglio. Si sono passati accanto migliaia di volte, ma non sono mai stati davvero nello stesso posto. Lo sono ora. Ora che il dolore si è mangiato tutto ciò che Camille era.
Recensione:
Che fosse emozionalmente devastante lo avevo capito dalla trama, ma immergersi totalmente in questo racconto di vita delicato, quanto potente, ha tutto un altro effetto. Quello che succede all’inizio del romanzo non è una sorpresa, dato che è espresso chiaramente nella trama, eppure ha un grande impatto sul lettore.
Camille urta violentemente contro un’auto e da quel momento è costretta a rivedere tutta la sua vita, poiché questa subisce un mutamento radicale. Lei stessa passa per diverse fasi del dolore nella speranza di arrivare presto all’ultima fase: l’accettazione. E non è la sola ad andare incontro a queste consapevolezze perché, anche se indirettamente, Teschio era lì. Ha assistito con un posto in prima fila a quanto è successo e da quel momento ha deciso che fosse una sua colpa.
Più volte, durante la lettura, mi sono chiesta “che cosa farei al posto di Camille?” E la realtà è che non puoi saperlo fino a quando non ti trovi immersa in quella situazione e anche in quel caso ogni reazione sarebbe imprevedibile. Ogni pagina di “Tutto il buio dei miei giorni” trasuda di emozioni.
L’amore non cancella il dolore, lo amplifica.
Incide cicatrici, scava buchi e non cancella il buio.
Ma per quanto male faccia, ti dà anche la forza di lottare.
È un libro che regala delle emozioni forti e che lasciano il lettore devastato, ma che al tempo stesso lo rendono talmente curioso e legato ai personaggi da non poterne fare a meno. È uno di quei dolori che diventano piacevoli e di cui non puoi farne a meno e sono sicura che leggendolo potreste essere d’accordo con me.
Teschio è il classico ragazzo pieno di problemi, problemi che ha ereditato dalle sue esperienze di vita, e anche un po’ dalle delusioni che ha collezionato. Il suo passato ha tante note negative, ma il suo presente sembra averne qualcuna positiva. Sebbene i motivi ci siano,e sono tanti, uno è la passione per la curva dello stadio. Una passione che lo porta a trovare Camille. I due si conoscono, ma non si sono mai parlati, e tra di loro c’è un gioco di sguardi che riescono a dire molto, ma a tempo stesso non riescono a dire nulla. Sebbene fosse l’occasione ideale per avvicinarsi non è accaduto fino a quel maledetto giorno. Il giorno dell’incidente.
Erano rimasti incastrati l’uno nell’altra.
Lei era arrossita ma non si era voltata.
E avevano continuato a guardarsi, a scavarsi buchi
dentro, zitti e fermi, inzuppati di pioggia.
Poi Camille aveva abbassato gli occhi. Teschio si era
acceso una sigaretta e non si erano guardati più.
Camille non riesce a darsi pace, i suoi pensieri e le sue riflessioni sono strazianti e per il lettore immaginare il dolore che ha provato ci porta ad essere più vicini a lei. Le sue fragilità non la rendono un personaggio insulso, ma la rendono un personaggio da mille sfaccettature interessanti. Perché lei, nonostante la tragedia, proverà a riprendersi proverà ad aggrapparsi a quello che di buono le è rimasto. Tutto il buio dei miei giorni però non è solo un romanzo di sofferenza e di grandi emozioni sul piano personale, ma è anche una storia d’amore che arriva dritto al cuore di chi legge. La cura dei rapporti umani, la cura dell’essere umano, l’amore che può nascere anche dove non lo aspetti sono tutte emozioni racchiuse in questo romanzo. Emozioni che si mescolano insieme alla crescita e al dolore, sia fisico che mentale, e che rendono il romanzo una bomba di sensazioni incredibili.
L’autrice ci ha messo l’anima in questo romanzo e lo possiamo dedurre dalla sua scrittura, da quello che ha deciso di raccontare e come l’ha voluto raccontare sebbene in alcuni punti risulti essere un po’ ridondante.
Linda.