Lo abbiamo visto in televisione e ci siamo chiesti com’è nato e come si gioca. Ecco quello che dovete sapere sul Curling…
Il Curling è nato nel XVI secolo in Scozia e la prima notizia riguardante questo sport risale al 1541. Questo sport è entrato a far parte dei giochi invernale, durante i Giochi Invernali di Chamonix del 1924.
Il curling si gioca su una superficie ghiacciata che viene resa liscia e piatta. La pista è rettangolare e le sue dimensioni standard devono essere queste: 45 a 46 metri circa di lunghezza, e 4,4 metri circa di larghezza. Ai lati corti di essa sono poste le due case, ossia dove i due team devono riuscire a spedire la stone. La casa è contrassegnata da tre anelli concentrici di solito di colore blu, bianco e rosso. Il blu è quello più esterno ed è chiamato twelve – foot ring, il bianco è quello centrale ed è chiamato eight – foot ring e l’ultimo, il rosso, è chiamato four-foot ring.
Gli anelli non determinano il punteggio, servono solo a capire quanto la stone sia vicina al centro, ma la validità del tiro è data quando la stone supera il cerchio blu.
Ogni casa è centrata seguendo la linea centrale (centerline, CL) e la linea perpendicolare (teeline, TL).
Ma come si gioca?
Le due squadre, composte da tre giocatori ciascuna, si sfidano per 10 manches consecutive. Ogni lancio deve avvenire entro e non oltre 73 minuti dall’inizio dell’azione.
Il giocatore incaricato del lancio fa scivolare la stone lungo la pista. Ogni scivolata viene definita da tre fattori: forza, curl e linea.
- La forza dello stone è la sua velocità, questa, durante il lancio, dipende dalla spinta delle gambe, piuttosto che del braccio.
- Il curl è la rotazione della pietra, che le conferisce una traiettoria curva.
- La linea è la direzione del tiro indipendentemente dall’effetto curl, ovvero il punto verso cui è diretta la scivolata.
Chi comanda e determina questi tre fattori è lo SKIP, ovvero il caposquadra, che può chiamare gli schemi ad alta voce come nel football. Prima di lanciare la stone, i giocatori puliscono la traiettoria con la scopa, perché lo sporco o qualche increspatura nel ghiaccio possono far cambiare la traiettoria alla stone.
La stone deve essere rilasciata prima della Hog- Line e deve fermarsi prima della back line.
Un giocatore può tirare la stone in tre modi:
- Guardie: vengono posizionate le stone davanti alla casa nella “free guard zone”. i tiri a guardia possono essere centrali o laterali a seconda della strategia.
- Punti: vengono tirate le stone per raggiungere la “casa”. I tiri a punto includono promozioni, appoggi, tape-back e freeze.
- Bocciate: sono destinate a rimuovere le pietre dal gioco e comprendono l’apertura, hit-and-roll e doppie.
Una delle due squadre, dopo un’estrazione iniziale, ha l’ultima stone, detta martello. La squadra che non ha il martello, può decidere se giocare in attacco o in difesa, se decide per la difesa inizia a tirare le stone per formare una linea davanti alla four- foot zone.
Alla fine di ogni mano vengono dati i punti. La squadra che posiziona la stone più vicina alla casa ottiene la mano. Il massimo dei punti per una mano è 8.
Spero di avervi incuriosito su questo sport che è decisamente particolare e divertente da guardare.
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Gioia De Bonis