La crema decolorante per i peli superflui, funziona davvero?
Non c’è niente di più fastidio dei peli superflui, a maggior ragione quando non si ha a portata di mano una ceretta per estirparli. Esistono tanti altri metodi per potersene sbarazzare, ma oggi voglio parlarvi della crema decolorante Oxy. La confezione contiene otto bustine monodose, una vaschetta di plastica ed una spatolina che possono essere riutilizzati. Le bustine sono divise in due, da una parte troviamo una crema bianca decolorante inattiva, nell’altra una crema rosa attivante.
Acquistarle non sarà di certo difficile. Le bustine possono essere trovate nei negozi di profumeria o in qualunque negozio ( anche supermercato ) che tratti di bellezza. E’ possibile acquistarle anche su Amazon. Oltre alle bustine, esiste una seconda variante, firmata sempre OXY, in tubetti. I tubetti sono raccomandabili per le donne che ne vogliono fare un uso abbondante, ad esempio per coprire zone più vaste come le gambe o le braccia, in quanto il prodotto se viene aperto deve essere utilizzato in poco tempo. Le bustine, invece, essendo sigillate possono perdurare per anni, ma coprono piccole parti del corpo e sono più indicate per il viso.
Come funziona la crema decolorante?
Usare la crema Oxy è molto semplice. Nell’apposita vaschetta e con l’aiuto della spatola, bisogna miscelare il contenuto della bustina fino ad ottenere una crema di un rosa chiaro. L’odore sarà pungente a causa della reazione tra le due creme. Applicate la crema, con la spatolina, sulla zona che avete intenzione di schiarire e restate in posa per dieci minuti. Potrete sentire la pelle pizzicare, ma è un lieve fastidio normale. Tuttavia, se il bruciore dovesse essere troppo intenso vi consiglio di risciacquare immediatamente.
Scaduti i dieci minuti di posa potete risciacquare e asciugare tamponando, non strofinando. Una volta aver pulito tutto potrete ammirare il risultato, perché si, la crema OXY funziona davvero ed io l’ho provata sulla mia pelle. I peli si schiariscono tantissimo, diventando biondi/quasi trasparenti ed anche con la luce del sole non sarà facile vederli.
Linda.
Mi chiamo Linda e sono nata la domenica successiva alla prima luna piena post equinozio di primavera, più comunemente chiamata “la notte di Pasqua”, per intenderci, ma dirlo in modo esteso lo rende più “stravagante”.
Amo leggere, l’arte in genere e gli animali.
