Le città più belle e antiche del mondo sono davvero troppe per essere nominate tutte, ma vediamone alcune che meritano di essere visitate almeno una volta. 

Visitare le città più belle e antiche del mondo è come salire su una macchina del tempo. Destinazione? L’inizio dell’umanità. Finalmente, dopo anni di pandemia globale che ci ha tenuti attaccati alle sedie e impossibilitati a uscire per esplorare tutto ciò che si trova intorno a noi, sembra che tutto stia tornando nei giusti binari. I vari stati hanno finalmente aperto le loro frontiere e le persone, sebbene inizialmente con un po’ di paura, hanno ripreso ad organizzare viaggi e sognare mete da voler visitare.  

Quale momento migliore per presentarvi le città più belle e antiche del mondo che, secondo noi, meriterebbero una visita?

Sebbene la città più antica del mondo è Aleppo ( Siria meridionale ), fondata circa 13.000 anni fa e di cui il centro storico fa parte del patrimonio dell’unesco dal 1986, non è con questa che inizia il nostro viaggio. Ridotta in macerie da una sanguinosa guerra civile che non ha risparmiato i monumenti, viene sostituita nel suo primato da Gerico, Cisgiordania. Situata a trenta chilometri da Gerusalemme e nei pressi del fiume Giordano, è la seconda città più antica del mondo, fondata circa 11.000 anni fa. Nonostante questa non sia altro che una piccola cittadina di circa ventimila persone, di certo è una delle mete da vedere almeno una volta della vita. Oltre ad essere una delle mete di pellegrinaggio visto il legame con la Bibbia, ha anche il primato di essere la città più bassa del pianeta. Gerico si trova a circa -250 metri dal livello del mare.

Restando sempre in questa zona del pianeta, è impossibile non nominare Gerusalemme, la città santa fondata nel 2800 a.C. Punto focale di ben tre religioni, quali Ebraismo, Cristianesimo ed Islam ha avuto una storia a dir poco movimentata. Distrutta due volte, attaccata 52 volte e conquistata 44 di certo merita un viaggio anche soltanto per tutto ciò che queste mura hanno passato. Sicuramente uno dei luoghi di pellegrinaggio più famosi al mondo. Impossibile non visitare il muro del pianto, il sito più sacro del Giudaismo in cui chiunque può avvicinarsi, toccarne la parte ed inserire un bigliettino con su scritta una preghiera tra le grosse pietre. Ma ricordate che è importante che uomini e donne vi accedano da lati diversi ( donne a destra, uomini a sinistra). Anche la Basilita del Santo Sepolcro, che ricorda il sito in cui Gesù su crocifisso e sepolto, merita una visita.

Spostandoci in Perù in pole position abbiamo la meravigliosa Machu Pichu, considerata una delle meraviglie del mondo.

Costruita intorno al 1450 come residenza di un imperatore venne presto abbandonata. Fu abitata forse per circa un secolo. Eppure, anche se disabitata, è comunque una delle mete turistiche per eccellenza. I punti salienti sono sicuramente Inihuatana, il Tempio delle tre finestre ed il Tempio del sole.

Se vogliamo spostarci invece più vicino alle nostre zone, non possiamo ignorare la magnificenza di Atene, Grecia.  Capitale della Grecia e fondata intorno al 1.500 a.C ha lasciato una traccia importante nella storia, cultura ed economica del mondo occidentale. Patria della democrazia, della filosofia e della civiltà, vanta il primato di esser stata sempre abitata. Le cose da visitare in una città come Atene sono centinaia, eppure quelle a nostro parere da non perdere sono assolutamente l’Acropoli, patrimonio dell’umanità dal 1987, il Museo archeologico nazionale (anche quello bizantino e cristiano) e la plaka, uno dei quartieri più antichi e turistici della città, in cui è possibile trovare anche le due chiese bizantine di San Nicola Rangabas e San Nicodemo.

E per concludere, dove soffermarsi se non nella nostra Italia?

No, non stiamo parlando di Roma o di altre città importanti e famose della nostra penisola. Perché una delle più antiche città del mondo è proprio la piccola Matera, conosciuta come la città dei sassi. Fondata circa 10.000 anni fa, le grotte sono state abitate dall’età del bronzo fino agli anni cinquanta e nel 1993 i sassi di Matera sono stati inseriti come patrimonio dell’unesco.  L’intera città rappresenta un paesaggio unico e sicuramente la prima cosa da visitare quando si nomina la città in Basilicata sono senza dubbio i sassi. Anche le chiese rupestri fanno parte dei tratti distintivi della città, così come la cripta del peccato originale, dalla grotta affrescata in modo meraviglioso.

Ambra Ferraro.