Una tra le ricette più apprezzate della nostra tradizione culinaria, le polpette al sugo piacciono a grandi e piccini ma non tutti sono capaci di prepararle. Esistono alcuni segreti per ottenere delle sfere solide, che non si sfaldano durante la cottura con il sugo, e oggi vi svelerò i miei!

Da bambina adoravo le polpette, soprattutto quelle al sugo che mia madre era solita utilizzare per condire gli spaghetti come si usa in alcune zone della Sicilia. Non le avevo mai cucinate finché non mi sono sposata, trasferita a oltre mille chilometri dalla cucina della mamma e la voglia di polpette al sugo non mi ha spinta a cimentarmi nella realizzazione di questa ricetta.

Non ne avevo idea, sono onesta, e mi è occorso un po’ di tempo e qualche tentativo andato male prima di riuscire a servire delle perfette e buonissime polpette al sugo; garantisce mio marito, e di lui potete fidarvi perché storce visibilmente la bocca se qualcosa non gli piace! Le mie polpette sono diverse da quelle di mia madre, ho aggiustato la ricetta tradizionale a mio gusto, come ha fatto anche lei con le sue ma ci sono alcuni passaggi obbligatori che tutti dovranno compiere per ottenere il risultato sperato. Vediamo quali…

Ingredienti: 

  • 400 grammi di macinato di vitello
  • 500 grammi di passata di pomodoro datterino
  • 60 grammi di parmigiano
  • 100 ml di latte a temperatura ambiente
  • 4 fette di pane in cassetta
  • 3 cucchiai d’olio d’oliva
  • 2 uova grandi
  • 1 scalogno
  • sale, pepe, prezzemolo q.b.

Preparazione: 

Se avete congelato il macinato, scongelatelo con qualche ora d’anticipo senza ricorrere assolutamente al microonde. Mettete il macinato in una terrina e aggiungete le uova, il parmigiano grattugiato, sale, pepe, prezzemolo tritato a piacere. Strizzate il pane che nel frattempo avrete fatto ammorbidire con il latte, unitelo al composto e impastate con le mani finché non avrete ottenuto un impasto di una certa consistenza; prendete l’impasto con le mani e tenetelo in verticale per qualche secondo, se non si spezza subito vuol dire che è pronto. Altrimenti, aggiungete ancora un po’ di parmigiano.

Versate l’olio in un tegame e fate lessare la cipolla con un po’ d’acqua e un pizzico di sale, nel frattempo formate le polpette con i palmi delle mani e fatele rosolare finché non diventeranno “grigie” da tutti i lati. Abbassate il fuoco, coprite le polpette con la polpa di datterino allungata con un bicchiere d’acqua, e lasciate cuocere lentamente per circa quaranta minuti ricordandovi di scuotere il tegame di tanto in tanto; in questo modo le polpette non rischieranno di attaccarsi sul fondo della pentola.

Se volete, potete unire una o due patate a tocchetti ma richiederà un tempo di cottura più lungo.