Chi è la Befana e come si festeggia: leggende, curiosità e tradizioni nei Paesi del mondo.
La Befana è una delle figure più amate della tradizione italiana, simbolo dell’Epifania e di una cultura che si tramanda da generazioni. Ma chi è la Befana davvero? Dove vive, quando arriva, e quali Paesi nel mondo la festeggiano? La storia, le curiosità e le celebrazioni legate a questa misteriosa vecchina che ogni anno riempie le calze di dolci… o carbone!
La Befana: storia e leggenda
“Chi è la Befana?” La risposta è un viaggio nella tradizione italiana, tra leggende antiche e cultura popolare. La Befana è una vecchina simpatica, vestita con abiti logori, scarpe rotte e un cappello sulla testa.
Secondo la leggenda della Befana, tutto iniziò con i Re Magi, che, in cerca della strada per Betlemme, si fermarono presso la casa di una vecchina chiedendo indicazioni. La donna, troppo occupata con le faccende di casa, rifiutò di seguirli. Più tardi, pentita, cercò di raggiungerli, portando con sé un sacco di dolci da offrire al Bambino Gesù. Non riuscendo a trovarli, iniziò a fermarsi in ogni casa, lasciando doni ai bambini nella speranza di incontrare il Salvatore.
Questa figura così umile e generosa incarna valori di condivisione e redenzione, rendendola uno dei simboli più amati dell’Epifania. Ma dove vive la Befana? Nella fantasia popolare, la si immagina in una casetta sperduta tra le montagne, da cui parte ogni anno per il suo viaggio magico.
Quando arriva la Befana
La notte tra il 5 e il 6 gennaio è il momento in cui questa vecchina tanto attesa si mette in viaggio con la sua scopa, pronta a riempire le calze dei bambini. Il giorno della Befana, il 6 gennaio, coincide con l’Epifania, una data che nella tradizione cristiana celebra la visita dei Re Magi a Gesù Bambino.
Cosa mettere nella calza della Befana?
Secondo la tradizione, i bambini buoni trovano dolci, caramelle, cioccolato e frutta secca. Chi è stato meno bravo, invece, si deve accontentare del classico carbone della Befana. Tuttavia, il carbone è ormai un divertente dolcetto di zucchero nero, spesso accompagnato comunque da qualche sorpresa più golosa. Oggi le calze della Befana si sono evolute: non solo dolci, ma anche piccoli regali, giocattoli e perfino messaggi scritti per rendere il momento ancora più speciale. La magia, però, resta la stessa: svegliarsi il 6 gennaio e trovare la calza piena di sorprese continua a emozionare grandi e piccoli.
La festa della Befana: dove si festeggia e come
In Italia, la celebrazione della Befana è una tradizione radicata che si manifesta in molteplici modi. Da nord a sud, il suo arrivo è accompagnato da eventi, mercatini, e celebrazioni per grandi e piccoli. Tra le feste più conosciute c’è quella di Urbania, nelle Marche, che si trasforma per giorni nella “Città della Befana” con sfilate, spettacoli e dolciumi.
Nel Veneto, a Venezia, si tiene la famosa “Regata delle Befane” lungo il Canal Grande, mentre in Toscana la Befana arriva persino a cavallo. Anche nelle grandi città come Roma, la storica Piazza Navona si anima di bancarelle e giostre dedicate a questa vecchina amata da tutti.
Perché si chiama Epifania e cosa significa “tutte le feste porta via”
L’Epifania è una festa con radici antiche e un significato profondo. Il termine Epifania deriva dal greco epiphàneia, che significa “manifestazione” o “apparizione”. In ambito cristiano, questa parola si riferisce alla rivelazione di Gesù Bambino ai Re Magi, che simboleggia l’universalità del messaggio cristiano, esteso a tutte le genti, non solo al popolo ebraico.
E il famoso detto “l’Epifania tutte le feste porta via”? Questa espressione popolare sottolinea che il 6 gennaio rappresenta la fine del periodo natalizio. Con il giorno della Befana si chiudono ufficialmente le celebrazioni e si torna alla routine quotidiana. È un modo poetico per indicare il passaggio dalle festività al nuovo anno, invitando a lasciarsi alle spalle le feste e a guardare avanti.
Da quando si festeggia l’Epifania?
L’Epifania ha radici ancora più antiche del Natale stesso. Nei primi secoli del cristianesimo, tra il II e il IV secolo, il 6 gennaio era l’unico giorno dedicato alla celebrazione di Gesù. Questa data rappresentava una doppia festa: si celebravano insieme la Natività e la Manifestazione divina di Gesù, commemorando sia la sua nascita sia l’adorazione dei Re Magi. Non esisteva ancora una distinzione tra Natale ed Epifania.
Fu solo tra il 300 e il 350 d.C. che la Chiesa stabilì il 25 dicembre come giorno dedicato alla nascita di Cristo, separandolo dall’Epifania, che rimase la celebrazione della rivelazione di Gesù al mondo. In questo modo, l’Epifania divenne una festa complementare al Natale, mantenendo però la sua antichissima importanza.
In quali Paesi si festeggia la Befana oltre all’Italia?
In Italia, il giorno dell’Epifania è legato alla vecchina che porta i doni, ma altrove le celebrazioni sono differenti. È una festività osservata principalmente dai cristiani, sia cattolici che ortodossi, e simboleggia la rivelazione di Gesù ai Re Magi.
- In Francia, l’Epifania è celebrata con la Galette des Rois, una torta ripiena di crema di mandorle al cui interno si nasconde una fava (o una piccola statuetta): chi la trova diventa “Re” o “Regina” della giornata.
- In Spagna, è il giorno dei Re Magi (Los Reyes Magos), una festa grandiosa in cui i bambini ricevono i regali. La notte precedente, il 5 gennaio, si tengono le famose Cabalgatas de Reyes, parate spettacolari con carri allegorici.
- In Grecia, il 6 gennaio, l’Epifania è celebrata con la benedizione delle acque: croci vengono lanciate in fiumi o mari e recuperate dai nuotatori in segno di purificazione.
- In Russia, la tradizione di Babushka ricorda molto la nostra Befana, con una vecchina che porta doni ai bambini nel periodo natalizio. l’Epifania è associata al Battesimo di Gesù, con tradizioni che includono il bagno nelle acque ghiacciate benedette.
In Italia, però, la Befana resta unica, con il suo viaggio notturno e il suo ruolo speciale nel chiudere le festività natalizie con un sorriso e, perché no, un po’ di carbone per scherzare con i più piccoli.
Come si chiama la Befana nei vari posti del mondo
La Befana è una figura unica e profondamente italiana, ma come dicevamo esistono personaggi simili in altre culture, con nomi e storie che riflettono tradizioni locali. Ecco come si chiama la Befana nei vari posti del mondo:
- Frau Holle (Germania): Una figura legata alla neve e al lavoro, che premia i virtuosi durante l’inverno.
- Babushka (Russia): Una vecchina che, come la Befana, distribuisce doni ai bambini nel periodo natalizio, pentendosi di non aver seguito i Re Magi.
- La Vieja Belén (Spagna): In alcune zone rurali, questa vecchina porta doni, richiamando l’immagine della Befana italiana.
- Perchta (Austria e Germania meridionale): Una figura invernale metà benevola e metà severa, che premia o punisce durante le feste.
- Gryla (Islanda): Una strega spaventosa legata al Natale, che si accompagna ai tredici Yule Lads.
- Mother Christmas (Inghilterra): Una figura meno conosciuta, legata in parte al folklore natalizio inglese, che richiama la dualità tra benevolenza e severità.
- Berchta o Bertha (Alpi svizzere): Simile a Perchta, questa figura è associata a riti di purificazione e alla fine dell’anno.
Anche se ogni figura ha caratteristiche diverse, tutte riflettono l’idea di un passaggio simbolico tra il vecchio e il nuovo, celebrato attraverso doni o rituali di fine anno.
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