Seppure per molti i cani siano delle “bestie imprevedibili”, guidate da un bieco e insensibile istinto, la realtà è ben diversa. I cani comunicano con noi, o almeno ci provano! Ma parlare con qualcuno che la tua lingua non la capisce, è come star zitti. Talvolta anche peggio! Allora come facciamo a capirli?

Quante e quali emozioni provano i cani? Se al posto dell’ultima parola avessimo scritto “persone”, magari cambiando anche l’articolo perché ci teniamo molto alla grammatica, la risposta resterebbe invariata. I cani provano per sommi capi le nostre stesse emozioni. Ma così come siamo differenti d’aspetto e biologia, siamo distanti anche nei modi in cui esprimiamo questi stati d’animo. Amore, paura, rancore, ansia, sottomissione… emozioni che caratterizzano molti esseri viventi. L’uomo però ha dato un nome a queste cose, caratterizzandole a sua immagine ed empatia. Viene facile quindi capire che l’amore così come lo proviamo noi, probabilmente, lo proviamo solo noi. Da ciò non consegue l’imcapacità di amare da parte degli animali ma solo un modo di provare amore che, staccato da una sua consapevolezza, appare completamente differente. Per noi, forse, incomprensibile.

Dunque non possiamo capire qui in che modo esattamente i cani vivano le emozioni ma sicuramente imparare a capire il loro linguaggio per relazionarci meglio.

A cosa ci serve sapere quante e quali emozioni provano i cani? Sicuramente per prima cosa ad evitare che si verifichino situazioni spiacevoli. I tg spesso ci raccontano di aggressioni ad opera di cani. “Cattivi” per molti. “Bestie imprevedibili” che forse non sono semplicemente state capite.

Tutto il corpo di un cane è impegnato nel linguaggio. Loro ci mandano istintivamente segnali con ogni sguardo, movimento, posizione. Ma se un uomo cinese dicesse ad un egiziano “Hey cosa vuoi da me? Non ti avvicinare!” e se quello, che è egiziano e il cinese non lo capisce, si avvicinasse, con ogni probabilità la storia finirebbe con una rissa. Poi magari né il cinese né l’egiziano sono dei delinquenti. Forse il primo aveva solo paura e il secondo ha agito in un modo fraintendibile. E se la violenza per noi è condannata, nel mondo animale è una difesa talvolta necessaria.

Quindi, come leggere il corpo dei cani?

Le situazioni, così come le soluzioni, sono tantissime. Andrebbe studiata la loro psicologia, magari con un esperto, o leggendo molti libri. Quello che possiamo fornirvi è un “dizionario di base”.

Dunque andiamo nel dettaglio per capire quante e quali emozioni provano i cani. La prima cosa da guardare e la posizione generale del cane. Se per esempio questo dovesse abbaiarvi, in linea di massima potrebbe assumere due atteggiamenti: quello di abbaiarvi tenendo il corpo protratto indietro e quello di spingersi in avanti. Mentre nel primo caso è una reazione alla paura, nel secondo appare chiaro che il cane si trovi in una posizione di sicurezza. Vuole dirti che se non te ne vai, la storia non si conclude con un happy ending!

Anche le orecchie dicono tanto. Quando per esempio le tiene abbassate, che quasi non si vedono, il cane è sottomesso e affabile, mentre quando le tiene erette è in posizione o di attesa o di estrema attenzione. Può essere interessato al cibo o a dei rumori che sente nell’aria. Noterete infatti che quando il cane è serio, solo et pensoso, nella maggior parte dei casi terrà le orecchie erette o semi erette (dipende dalla posizione naturale che assumono). Quando verrà a farvi le feste le loro graziose orecchie scompariranno dietro alla testa!

La coda funziona un po’ come le orecchie. Se abbassata e in mezzo alle zampe il cane è sottomesso o impaurito o stressato, se scodinzola è sereno. Quando invece la vedete alzata probabilmente starà comunicando la sua dominanza. Infatti un cane che tenta di sottometterne un altro, terrà una posizione fiera, coda e orecchie alzate e muso chiuso. Talvolta porterà anche il suo muso sopra alla testa e al collo dell’altro cane.

Ecco, se il vostro cane assume questo atteggiamento con voi, dovrete correggerlo. Ricordate sempre che siete voi il capo branco.

E perché quindi capire quante e quali emozioni provano i cani? Anche per volergli bene. Perché i suoi movimenti possono essere utili a capire se gli sta piacendo una situazione o meno. Il cane con la lingua lunga a penzoloni, e con respiro un po’ affannato, a meno che non ci sia molto caldo o sia stanco, generalmente è stressato o infastidito. Se quindi vi state divertento a mettergli un vestitino e il cane porta la lingua fuori dalla bocca, non vi sta sorridendo. Il cane è infastidito. Così come quando si lecca i baffi insistentemente.

Ultima ma non per importante, per concludere questo dizionario di base per il quale non basterebbe un libro, il ringhio. Un cane che ringhia o che abbaia, non è un cane che automaticamente vi morderà. Il cane vi sta suggerendo di andarvene. Dunque se un cane che non è vostro vi ringhia mentre lo state accarezzando, forse, semplicemente, non vuole le vostre mani addosso. Forse, semplicemente, non tutti i cani amano le coccole. Se qualcuno d’improvviso iniziasse ad accarezzarvi per strada, ne sareste felici? Io direi di apprezzare la pazienza di queste povere “bestie” e imparare a capire il loro linguaggio prima di demonizzarli.

Buona chiaccherata!

Alessia Di Maria