Il Fudge è un dolce tipico del regno unito e degli stati uniti ed esistono davvero tantissime varianti per prepararlo, una più gustosa dell’altra.
Il Fudge, che in italia viene tradotto in “caramella fondente”, è un dolce a base di cioccolato, ma esistono moltissime ricette particolari e gustose. Noi, oggi, prendendo spunto dal libro “I nostri momenti magici”, faremo la versione più classica. Se amate il cioccolato fondente e siete anche dei fan del burro di arachidi, questa è la ricetta che fa per voi!
Prepararlo è davvero semplice, gli ingredienti sono pochi e il procedimento è veloce, ma posso assicurarvi che il sapore sarà eccezionale.
Ingredienti:
300 g. di cioccolato fondente.
200 g. di burro di arachidi.
B di scaglie di cioccolato.
B di arachidi.
Procedimento:
Per iniziare aprite e sbucciate le arachidi e tritale in pezzetti di piccola e varia dimensione. Io ho avvolto le arachidi in un canovaccio asciutto e li ho frantumati passando sopra, più volte, un mattarello. Quando avrete ottenuto le vostre scaglie di arachidi dedicatevi al cioccolato. Dovete sciogliere il cioccolato fondente a bagnomaria e versatelo in una ciotola, evitate quelle di plastica dato che il cioccolato sciolto sarà molto caldo. Aggiungete il burro di arachidi e mescolate per bene il tutto così che i due possano amalgamarsi alla perfezione. A questo punto potete versare dentro l’impasto le scaglie di cioccolato e le arachidi precedentemente sminuzzate e mescolare ancora una volta.
Foderate una teglia con della carta da forno e versate il composto sollevando la teglia in modo che venga omogeneo e tutto alla stessa altezza. Ponete in frigo per almeno un’ora. Trascorso questo tempo tagliate a quadrati e riponete in freezer.
Attenzione: Non servite se il Fudge non è stato in freezer. Come detto precedentemente il Fudge può essere preparato anche con altri ingredienti come il cocco, il riso soffiato, le nocciole eccetera.
Linda.
Mi chiamo Linda e sono nata la domenica successiva alla prima luna piena post equinozio di primavera, più comunemente chiamata “la notte di Pasqua”, per intenderci, ma dirlo in modo esteso lo rende più “stravagante”.
Amo leggere, l’arte in genere e gli animali.