Il Tableau de Mariage è una delle problematiche che riscontro di più tra le coppie…

“LA ZIA PEPPINA NON PARLA CON GIORGIO, IL CUGINO DEL CUGINO DI MIO CUGINO NON TRATTA CON LO ZIO DI TUA NIPOTE…”

insomma vengono fuori faide che Beautiful ci fa un baffo.

Molti sposi mi domanano “ si può non fare il tableau?”

Sarebbe bello, ma è difficile trovare un matrimonio di 30 persone, dove sarebbe facile la sistemazione, ma nei matrimonio con invitati sopra già le 50 persone diventa un problema non avere il tavolo assegnato, sopratutto se si scelgono tavoli tondi o reali che possono ospitare un max di 10-12 persone.

Un consiglio fondamentale che posso darvi è di iniziare a “dividere” gli invitati già da quando fate la prima lista:

  • PARTENTI PRIMO GRADO SPOSA
  • PARENTI PRIMO GRADO SPOSO
  • PARENTI SECONDO GRADO SPOSA
  • PARENTI SECONDO GRADO SPOSO
  • AMICI SPOSO
  • AMICI SPOSA
  • AMICI IN COMUNE
  • STAFF

E già la prima scrematura è fatta, avete gli invitati selezionati per “categorie” e saprete che in quel gruppo di persone nasceranno tot tavoli.

Non è facile, sopratutto se fra i vostri invitati ci sono malumori o ex. Ma se avete tanti invitati e una bella sala potete scegliere anche di mettere queste persone in tavoli distanti. Se vi vogliono bene faranno in modo che tutti fili per i verso giusto, lasciando i loro musi lunghi e rancori fuori da quel giorno di festa e tanto importante per voi.
Scegliete per bene i nomi dei tavoli, sempre in tema con il resto del matrimonio, se non avete un tema non inventatevene uno solo per il tableau, meglio il classico TABLE 1. e cosi via.

Se avete delle invitate appena diventate mamme calcolate un posto a vuoto per la carrozzina, per la mamma sarà più facile godersi la giornata se ha spazio vicino a se per tutte le cosine del suo bebè. Cosi per le persone anziane, non inseritele in un tavolo tondo da 10, ma fatelo da 9, in modo che abbiano più spazio.

 Pensate sempre ai vostri invitati, li avete voluti con voi nel giorno più importante della vostra vita, sono ospiti specali.

Un bacio, valentina