Eguagliare i modernissimi paesi europei come Francia, Olanda, Svezia, è difficile, ma l’Italia sta facendo i suoi piccoli passi avanti verso il “pet-friendly”.
A poco a poco ci si approccia anche a quelle che sono le esigenze non solo dei padroni di cani ma anche dei cani stessi. Per alcuni sono ancora pochi ma già in giro per l’Italia sono nati dei bar e dei pub che non sono semplicemente accessibili ai cani, bensì sono pensati appositamente per loro.
Dei luoghi decorati con immagini di animali e con spazi abbastanza ampi da consentire il passaggio del padrone col cane al guinzaglio, o con materassini per terra così da consentire al cane di stare comodo, fanno da sfondo ad una attenzione e ad una cura che arriva persino nel menù. Alimenti e bevande studiate appositamente per i nostri amici pelosi sono il carattere distintivo di questi locali.
Così scopriamo il Bau Bar a Torino che vende snack da dare fugacemente al cane per fare merenda, o persino menù completi per un ricco ma sapiente pranzo, studiato per le sue esigenze alimentari.
Ma non ci si ferma solo al cibo! Pare che, esportando l’idea dall’estero, anche in Italia si offra birra per cani. Ebbene, si tratta di una birra fatta con malto e brodo di carne o di pollo che il proprietario di un pub inglese ha persino assaggiato e ne è rimasto disgustato.
I cani però non sembrano dello stesso avviso e la bevono con entusiasmo. Tutto è nato dall’Arizona dove è stata prodotta la prima birra per cani. Spesso nei pub dove viene distribuita, i clienti la vedono esposta nei frigo accando alle birre normali e pensano semplicemente siano delle birre con etichette buffe.
Oltre il pet-friendly, oltre il “sono ben accetto” associato alla foto del cane, si parla di servizi studiati proprio su misura per il cane. Dove il padrone che porta con sé l’amico peloso può sentirsi sicuro di entrare e trovare confort anche per lui.
Ma, basta il “pet-friendly”? Basterebbe una ciotola d’acqua per il cane e una carezza, o queste idee sono originali quanto necessarie? Una birra per cani, un locale con menu elaborati per loro, sono un’esagerazione o una bella e utile iniziativa?
A voi la parola.
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