Kaelan, il nuovo romanzo erotico di Cinzia La Commare

Kaelan Baker ama la sua vita, ama entrambe le sue vite. Ma come si può essere uno stimato chirurgo di giorno e un predatore dissoluto di notte?

"Kaelan" di Cinzia La Commare

Titolo: Kaelan
Autrice: Cinzia La Commare
Genere: Erotico

Trama

Kaelan Baker è uno tra i più acclamati chirurghi di New York. Un medico dall’indole glaciale che si nasconde dietro a una vita schematica e trova sicurezza nelle abitudini. Eppure, tolto il camice lui cambia nome e diventa un altro. Un uomo perverso e lussurioso, che consuma le sue voglie tra le ombre delle notti newyorkesi.
Kaelan è tutte le maschere che si mette addosso, per questo non ha legami e non è amore ciò che cerca dalle donne. Lui vuole il controllo su tutto, sempre. Non ha mai rischiato di perdere la testa per nessuna, almeno fino a quando nella sua vita non arriva Hannah: audace, seducente, tenace, bellissima e… troppo giovane.
Ma chi può essere Kaelan con lei?

Recensione

“Io sono il fondo, e non ho dovuto trascinarti. Ci sei finita da sola”.

Ho assistito alla nascita di un romanzo, di questo romanzo, e ho gli occhi a cuore mentre ricordo il tempo passato a vederlo crescere, capitolo dopo capitolo. C’è un sacco di lavoro, dietro a ogni libro degno di questo nome, e sono felice di averne fatto parte. È un processo magico.

Kaelan Baker ama la sua vita, ama entrambe le sue vite. Ma come si può essere uno stimato chirurgo di giorno e un predatore dissoluto di notte? Non ha legami sentimentali, nessuno sa niente di lui, le sue voglie sono incontenibili, ma che cosa penserebbe il mondo se solo venissero allo scoperto? Il protagonista ha trovato un compromesso, lui che i compromessi li odia: non rivelare a nessuna delle sue partner occasionali la sua vera identità. Kaelan può così preservare la carriera e assecondare i suoi singolari e robusti appetiti sessuali ogni volta che lo desidera. Baker non nuoce a nessuna, tutte sanno che cosa aspettarsi da lui, ogni incontro licenzioso si svolge in maniera consensuale e sicura, fino a quando non conosce Hannah.

Badge Kaelan

 

Lei, a differenza delle altre, sa chi è Kaelan. Conosce le sue generalità, sa dove lavora ed è più che decisa a farlo suo, incurante delle iniziali ritrosie di Baker. Intraprendente, sfrontata, ostinata e bellissima, per la prima volta in quarant’anni riesce a mettere Kaelan in difficoltà e non solo perché è troppo giovane per il chirurgo ma anche perché lui non potrà essere del tutto sincero con lei, o la sua professione potrebbe risentirne. Il protagonista è irrimediabilmente attratto da Hannah, e allo stesso tempo la teme.

Come fare per averla? Che cosa si inventerà Baker, questa volta?

“Del tutto priva di qualunque pudore e ragionevolezza, Hannah si slacciò la cintura di sicurezza e scivolò dal suo sedile finendo cavalcioni sul mio grembo. Era stata agile e tempestiva al punto da non avermi concesso un tempo di reazione. 

«Torna al tuo posto!». La mia protesta avrebbe dovuto suonare più ferma, invece fu debole.
«Andiamo…», prese a dire con voce suadente, «lo sappiamo entrambi che non è questo quello che vuoi». Mi mise le braccia intorno al collo e avvicinò il volto al mio, costringendomi ad alzare lo sguardo per incontrare i suoi occhi.”

Lo scrivo e lo sottoscrivo: ho sempre detto a Cinzia che Kaelan è il personaggio più sbagliato a cui potesse dar vita. È la persona che non presenteresti mai ai tuoi, a cui non affideresti il tuo animaletto domestico, la persona di cui non sai niente e il cui alone di mistero non ti aiuta a entrarci in empatia. Kaelan è talmente distante da me, dal mio modo di essere, che l’ho amato come la tonta che sono perché alla fine (nemmeno troppo alla fine) sono caduta nella sua rete. E mi sono resa conto che, pur nella sua peculiarità, Kaelan è esattamente come tutti gli altri: ha bisogni e pulsioni e si impegna per soddisfarli, asseconda la propria natura, senza danneggiare nessuno e quest’ultimo punto è la cosa veramente importante. Troppi sono i romanzi a tema bondage che sfociano poi in molestie e violenza domestica.

“Certo, io la volevo…
La volevo nel mio letto.
La volevo sulle mie ginocchia.
La volevo sul sedile della mia automobile.
La volevo sulla mia scrivania e sul tavolo della cucina.
La volevo anche in quel momento, ma era soltanto un meschino bisogno fisico.
Era solamente attrazione.”

 Cinzia ha fatto una scelta audace: affidare l’intera narrazione al personaggio più controverso, Kaelan. Poco o niente sappiamo di Hannah e quando leggiamo di lei, lo facciamo attraverso le lenti distorte di Baker. Immatura, umorale, accampa pretese in continuazione, è spesso scontenta… Se da un lato possiamo capire Hannah, i suoi desideri e il modo in cui potrebbe vedersi sopraffatta dalla spiccata personalità di Kaelan, dall’altra terremo più a lui che a lei. Il POV unico ci aiuta infatti a conoscere il protagonista in tutte le sue sfaccettature. Kaelan Baker è caratterizzato benissimo, la sua psiche indagata e scandagliata, la sua indole non retrocede di un passo, mai, neanche per Hannah.

Kaelan è un erotico ben congegnato, con scene hot mai monotone o troppo lunghe e ben distribuite all’interno del testo, tutto parte dal cervello, da come Hannah fa sentire Baker, e non è forse così anche nella vita reale?

 «Vorresti che lo chiamassi fare l’amore?», chiesi con tono benevolo. 
«Lo hai fatto, una volta», mi ricordò. «Ma non era fare l’amore, quello».
«Che differenza c’è? L’atto è il medesimo».
«E invece cambia tutto!», si appellò. «Tu… tu mi prendi ogni volta come se non ti importasse. Come se non fossi nulla di più che un corpo messo a disposizione dei tuoi desideri». 
Serrai le dita attorno al volante. «I miei desideri…», sibilai tra i denti, bloccandomi appena in tempo a non lasciarmi sfuggire qualcosa di sconveniente. «Non mi pare che tu abbia mai disdegnato».

Ho adorato le parti dialogate, secondo me sono orchestrate in maniera eccelsa, i due protagonisti adottano due lessici dissimili, com’è normale che sia, visto la differenza d’età, istruzione e occupazione, ogni personaggio -anche secondario- ha un modo di esprimersi tutto suo.

Hai insistito, non mi hai mai voluto ascoltare, hai sempre chiesto e preteso cose che io non volevo e non potevo darti, e non ti sei mai fermata a chiederti il perché. Non t’importava, hai continuato finché non sei riuscita a insinuarti profondamente nel mio cuore e nella mia testa. Quindi adesso non puoi lasciarmi.

Ossessivo, generoso, oscuro, sentimentale, coercitivo, riservato, brutale, quante caratteristiche può avere Kaelan? Riusciranno a coesistere? Scopritelo.

Non amarmi, ragazzina.

Alessia Garbo