L’adescamento minorile sul web è un fenomeno molto più frequente di quanto si senta già periodicamente al telegiornale. L’ultima preoccupante ondata è stata quella della Balena Blu, dove addirittura, ancora più inquietante, invece dei soliti scioccanti e perversi abusi sessuali, si spingevano giovanissimi al suicidio.

Le notizie che arrivano dai media generano scalpore, orrore, confusione ma poi sembrano sempre chiudersi in una nebulosa di fumo che ti porta a chiedere quanto fosse vera la notizia, o come fosse andata a finire. In realtà, al di là di quello che si sente nei media, il fenomeno di adescamento per ottenere favori sessuali dai minorenni è tristemente frequente.

I fattori che facilitano l’adescamento sono in prima linea favoriti da uno scarso controllo dell’adulto su questi contenuti informatici, molto spesso infatti ci si nasconde dietro l’alibi di non capire nulla di computer e di non saperlo usare.

In realtà bisogna tenere in considerazione il fatto che i giovani sono troppo curiosi e ingenui e sono i primi a non essere al corrente di quello che si può nascondere attraverso questo mezzo di informazione. Anche l’uso troppo smodato di tecnologia è uno dei principali problemi, ci sono giovanissime che sono in possesso già di telefono smartphone, tablet, pc.

L’altro grande fattore che interviene è che spesso essere naviganti nel mare cibernetico di internet ci fa sentire dei perfetti anonimi e sconosciuti, un mondo che non interferisce con la vita vera, come se questa fosse soltanto un gioco. La realtà purtroppo non è questa.

Tutto questo rende fertile il terreno a questi mostri sul web, che cercano in primis di catturare la fiducia e l’amicizia, cercando poi un vero incontro che porti a un rapporto sessuale con un minorenne.

La maggior parte di questi individui si fingono coetanei per instaurare un rapporto di amicizia, negli altri casi dichiarano la loro vera età in quanto cercano di fornire supporto, attraverso beni economici o conforto.

Non è sufficiente mettere ristrettezze sul pc per evitare siti strani. Questo tipo di accorgimento può essere efficace con bambini più piccoli che non hanno molto manualità sul sistema, ma un ragazzo più grande può facilmente eludere i controlli.

Bisognerebbe spiegare in modo consapevole ai giovani i rischi che si incontrano nel mondo virtuale, va instaurato un dialogo con i ragazzi, educarli all’uso consapevole dell’informatica.

Ovviamente internet non va demonizzato nè bandito ai giovani solo perchè dei mostri ne fanno un cattivo uso!