Il calcio, noto anche come football, è lo sport più popolare al mondo, praticato e seguito da milioni di persone.
Le regole del calcio, stabilite dall’International Football Association Board (IFAB) e adottate dalla FIFA, sono fondamentali per garantire il corretto svolgimento delle partite. In questo articolo, vedremo nel dettaglio le principali regole del calcio, la loro evoluzione e l’importanza di queste norme nel gioco moderno.
Storia e evoluzione delle regole del calcio
Le regole del calcio hanno una lunga storia che risale al 1863, quando furono redatte per la prima volta dall’IFAB. Da allora, queste regole sono state continuamente aggiornate per adattarsi alle esigenze del gioco moderno. La FIFA, fondata nel 1904, ha adottato queste regole per tutte le sue competizioni, contribuendo a uniformare il gioco a livello globale.
Le 17 regole fondamentali
Le regole base del calcio sono suddivise in 17 categorie principali, ognuna delle quali copre un aspetto specifico del gioco:
- Il terreno di gioco: le dimensioni del campo variano, ma devono rispettare determinati limiti. Il campo deve essere rettangolare, con una lunghezza compresa tra 100 e 110 metri e una larghezza tra 64 e 75 metri.
- Il pallone: il pallone deve avere un diametro tra 68 e 71 cm e un peso tra 396 e 453 grammi.
- Il numero di giocatori: ogni squadra è composta da 11 giocatori, incluso il portiere.
- L’equipaggiamento dei giocatori: i giocatori devono indossare maglia, pantaloncini, calzettoni, parastinchi e scarpe.
- L’arbitro: l’arbitro è responsabile di far rispettare le regole del gioco e ha l’autorità di prendere decisioni definitive.
- Gli assistenti dell’arbitro: due assistenti aiutano l’arbitro a monitorare il gioco e segnalare infrazioni.
- La durata della partita: una partita è divisa in due tempi di 45 minuti ciascuno, con un intervallo di 15 minuti.
- L’inizio e la ripresa del gioco: il gioco inizia con un calcio d’inizio e riprende dopo ogni gol segnato.
- Pallone in gioco e non in gioco: il pallone è in gioco finché non supera completamente le linee di bordo o di porta.
- Il metodo di segnatura: un gol è segnato quando il pallone supera completamente la linea di porta tra i pali e sotto la traversa.
- Il fuorigioco: un giocatore è in fuorigioco se si trova più vicino alla linea di porta avversaria rispetto al pallone e al penultimo difensore, al momento del passaggio.
- Falli e scorrettezze: la regola 12 nel calcio riguarda i falli e le scorrettezze. I falli sono infrazioni delle regole che comportano calci di punizione o rigori.
- Calci di punizione: i calci di punizione possono essere diretti o indiretti, a seconda della gravità dell’infrazione.
- Il calcio di rigore: un calcio di rigore è assegnato per infrazioni commesse all’interno dell’area di rigore.
- La rimessa dalla linea laterale: la rimessa laterale è effettuata con le mani quando il pallone esce dal campo lateralmente.
- Il calcio d’angolo: un calcio d’angolo è assegnato quando il pallone supera la linea di porta, toccato per ultimo da un difensore.
- Il calcio di rinvio: il calcio di rinvio è effettuato dal portiere quando il pallone supera la linea di porta senza che sia stato segnato un gol.
Le regole del calcio sono essenziali per mantenere l’integrità e la competitività del gioco. Esse garantiscono che le partite siano giocate in modo equo e sicuro, proteggendo i giocatori e assicurando che il gioco sia piacevole per i tifosi. Le regole sono anche fondamentali per l’arbitraggio, fornendo una guida chiara per prendere decisioni durante le partite.
Regole per i calci di punizione
I calci di punizione sono una delle situazioni più importanti e strategiche nel calcio. Ecco le regole principali:
- Calcio di punizione diretto: può essere calciato direttamente verso la porta avversaria. È assegnato per falli gravi come caricare, saltare addosso, dare o tentare di dare un calcio, spingere, colpire o tentare di colpire, sgambettare o tentare di sgambettare, trattenere un avversario, giocare in modo pericoloso, usare un linguaggio offensivo o impedire al portiere di liberarsi del pallone che ha tra le mani.
- Calcio di punizione indiretto: non può essere calciato direttamente verso la porta. Deve essere toccato da un altro giocatore prima di poter essere considerato valido. È assegnato per infrazioni meno gravi come gioco pericoloso senza contatto, ostruzione, fuorigioco, e per il secondo tocco da parte dello stesso giocatore dopo una ripresa di gioco.
- Distanza degli avversari: durante l’esecuzione di un calcio di punizione, i giocatori avversari devono mantenere una distanza minima di 9,15 metri dal pallone fino a quando questo non è in gioco.
- Posizione del pallone: il pallone deve essere fermo e posizionato nel punto in cui è stato commesso il fallo. Se il fallo è avvenuto all’interno dell’area di rigore, il calcio di punizione può essere battuto da qualsiasi punto all’interno dell’area stessa.
- Barriera: la squadra che difende può formare una barriera per ostacolare il tiro diretto verso la porta. La barriera deve rispettare la distanza minima di 9,15 metri dal pallone.
Regole dei calci di rigore
Le regole dei calci di rigore nel calcio sono dettagliate e specifiche. Ecco un riassunto delle principali regole:
- Assegnazione del rigore: Un calcio di rigore viene assegnato se un calciatore commette una delle infrazioni punibili con un calcio di punizione diretto, all’interno della propria area di rigore.
- Posizionamento del pallone: Il pallone deve essere fermo sul punto del calcio di rigore, chiamato dischetto, che si trova a 11 metri dalla porta.
- Identificazione del calciatore: Il calciatore incaricato di eseguire il calcio di rigore deve essere chiaramente identificato.
- Posizionamento del portiere: Il portiere deve rimanere sulla linea di porta, di fronte al calciatore, tra i pali, senza toccare i pali, la traversa o la porta, finché il pallone non è stato calciato.
- Posizionamento degli altri giocatori: I giocatori diversi dal calciatore che calcia e dal portiere devono stare fuori dall’area di rigore.
- Esecuzione del rigore: Il calciatore deve calciare il pallone in avanti; è consentita l’esecuzione con un colpo di tacco purché il pallone si muova in avanti. Il calciatore che ha eseguito il tiro non può toccare di nuovo il pallone prima che lo stesso sia stato toccato da un altro calciatore.
- Infrazioni durante il rigore: Se ci sono infrazioni commesse dal portiere o dal calciatore che calcia, l’arbitro può decidere di far ripetere il rigore o assegnare un calcio di punizione indiretto.
Come funziona il VAR nel calcio
Il VAR, acronimo di Video Assistant Referee, è una tecnologia utilizzata nel calcio per aiutare gli arbitri a prendere decisioni più accurate durante le partite. Ecco come funziona:
- Sala operativa VAR: il VAR opera da una sala di controllo, dove gli arbitri addetti (VAR e AVAR) monitorano le immagini della partita attraverso diversi schermi. Questi schermi mostrano riprese da varie angolazioni, permettendo di analizzare ogni dettaglio dell’azione.
- Comunicazione con l’arbitro: quando si verifica un episodio controverso, il VAR comunica con l’arbitro in campo tramite un collegamento audio. Il VAR può suggerire all’arbitro di rivedere una decisione se ritiene che ci sia stato un chiaro ed evidente errore.
- Revisione delle immagini: l’arbitro può decidere di rivedere le immagini a bordo campo utilizzando un monitor. Questa fase è conosciuta come “on-field review” (OFR). L’arbitro ha l’ultima parola sulla decisione finale.
Situazioni in cui interviene il VAR
Il VAR può intervenire in quattro situazioni principali:
- Gol: per verificare se ci sono state infrazioni durante l’azione che ha portato al gol.
- Calci di rigore: per confermare o annullare la decisione di assegnare un calcio di rigore.
- Cartellini rossi: per valutare situazioni che potrebbero comportare un’espulsione diretta.
- Scambi di identità: per correggere errori di identificazione dei giocatori sanzionati.
Il VAR è introdotto per ridurre gli errori arbitrali e aumentare la trasparenza nelle decisioni. Nonostante alcune polemiche, il VAR ha contribuito a rendere il gioco più equo e a ridurre le controversie legate a decisioni arbitrali errate.
Conseguenze del cartellino rosso
Se un giocatore riceve un cartellino rosso, deve lasciare immediatamente il campo di gioco senza la possibilità di essere sostituito. Questo significa che la sua squadra dovrà giocare con un uomo in meno per il resto della partita. Inoltre, il giocatore espulso è automaticamente sospeso per almeno una partita successiva, ma la durata della sospensione può aumentare a seconda della gravità dell’infrazione. Le infrazioni che possono portare a un cartellino rosso includono gravi falli di gioco, condotta

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