La “sciatica” è un termine comune utilizzato per definire il dolore intenso che insorge a livello della schiena e viaggia lungo il nervo sciatico, colpendo anche la zona dei glutei e delle gambe. Ma come possiamo curare la sciatica?

Il termine medico per indicare questo dolore è sciatalgia e definisce uno stato di infiammazione del nervo sciatico che può portare a un dolore più o meno intenso, fino ad arrivare a uno stato invalidante nei casi più gravi (impossibilità nel camminare per alcuni giorni).

Ci sono diverse forme di sciatalgia che si distinguono principalmente in base ai fattori che la scatenano, all’intensità e al tipo di dolore; per scoprirne di più sull’infiammazione del nervo sciatico visita la pagina de La Madonnina.

Sciatica: sintomi e rimedi per sfiammare il nervo sciatico

Le origini della sciatalgia sono strettamente legate a una serie di fattori che predispongono il corpo umano a questa infiammazione, come uno stato di artrite, l’età avanzata, la gravidanza, l’osteoporosi, le infezioni della colonna vertebrale, il diabete e i traumi agli arti inferiori del corpo.

Ma non solo, anche la sedentarietà, una postura scorretta mantenuta per troppo tempo, la presenza di un’ernia discale o di un tumore spinale possono incidere sulla nascita della sciatica.

Come curare la sciatica? Quando è possibile bisogna evitare le situazioni che potrebbero acutizzare il dolore già innescato, quindi il riposo è essenziale durante la prima fase di infiammazione. A questo è necessario affiancare almeno per la prima fase, se acuta, una terapia adeguata con farmaci antinfiammatori e antidolorifici indicati dal proprio medico curante.

Quando la sciatalgia ha origine a seguito di un trauma è importante porre rimedio anche con impacchi freddi in corrispondenza del punto più doloroso. Questa pratica aiuta a ridurre l’infiammazione più velocemente e solo dopo alcuni giorni è possibile alternare gli impacchi caldo-freddo.

Sciatica: meglio riposo o camminare?

Già a partire dalla seconda fase della sciatalgia è possibile ricominciare con delle piccole attività fisiche, esercizi di stretching mirati e consigliati da un fisioterapista, brevi camminate lente. Questo permette al fisico di riprendere più velocemente la forza e di combattere l’infiammazione.

Nella maggior parte dei casi gli esperti consigliano dei massaggi mirati per alleviare il dolore, fisioterapia e riabilitazione.

Come diagnosticare la sciatica

Per diagnosticare l’infiammazione del nervo sciatico è necessario rivolgersi al proprio medico per un primo esame obiettivo, da associare a una anamnesi corretta. Per approfondire il quadro clinico è possibile aggiungere degli esami strumentali per la diagnostica per immagini con:

  • Raggi X alla colonna vertebrale;
  • Risonanza magnetica lombo-sacrale;
  • TAC alla colonna vertebrale.

Nei casi più gravi gli esperti consigliano di eseguire anche una elettromiografia per valutare la conduzione degli impulsi lungo il nervo sciatico. Si tratta di un esame generalmente prescritto quando la condizione di sciatalgia tende a trasformarsi in una forma cronica e protratta nel tempo.

In base alla diagnosi del medico è possibile stabilire una terapia mirata finalizzata alla riduzione dello stato di infiammazione, per questo motivo la ricerca dei fattori all’origine della sciatica è una fase fondamentale.