Bridgerton è sulla bocca di tutti guadagnandosi il titolo di “più guardato” sulla  piattaforma Netflix. 

Shonda Rhimes debutta su Netflix con il primo titolo della casa di produzione Shondaland e riesce a far breccia nel cuore degli spettatori con Bridgerton! La serie tv tratta dai best-seller di Julia Quinn. Ci troviamo nella Londra dell’età della Reggenza e la famiglia protagonista punta tutto sul debutto della loro prima figlia femmina, in età di marito: Daphne, interpretata da Phoebe Dynevor.

La prima stagione è dedicata a Daphne e all’emancipazione femminile. La protagonista infatti rifiuta un matrimonio scelto per lei dalla regina e escogita un piano per fuggire dalla società. Aiutata da Simon Basset, il duca di Hastings, si lega a lui tramite un accordo che presto si trasforma in qualcosa di ben più grande. Nella trama rientra ben presto la scoperta della sfera sessuale – alle donne di quell’epoca (1811-1820) era omessa ogni forma di istruzione fino a quando non si sarebbero sposate. Potevano quindi apprendere le basi dalle parole delle domestiche o dalle loro dame di compagnia.

Attraverso la sessualità la trama prende una direzione differente. Ed è poi attorno ai due protagonisti, Daphne e Simon, che ruotano parecchi personaggi che vogliono raccontare la condizione femminile nella storia, e di quanto fosse soggiogata al patriarcato. In Bridgerton troviamo un casting non tradizionale. Un casting che non bada all’etnia o al colore della pelle. Abbiamo quindi la regina Charlotte interpretrata da Golda Rosheuvel  e il nostro protagonista da Regé-Jean Page, di origini zimbabwesi.  Questo rende la lettura della serie più vicina ad una visione favolistica, dato che era impensabile avere una regina di quelle etnie nel 1800.

bridgerton

Bridgerton è ben lontano da altri sceneggiati d’epoca come Downton Abbey.

 Shonda Rhimes e Chris Van Dusen hanno provato, riuscendoci, a rendere la serie più leggera e audace di Downton Abby e il spettatore non si aspetta una lezione sull’epoca della Reggenza e si imbatte in una trama che lo stuzzica e lo diverte, accentando che l’autenticità che quel periodo ha rappresentato dal punto di vista sociale e storico sia messo in secondo piano. Prevale quindi la leggerezza e lo spirito giocoso che raggiunge il suo apice tramite i commenti affidati a Lady Whistledown. 

Chi è Lady Whistledown? Un espediente narrativo che ci ricorda Gossip Girl, la famosa blogger che ha tenuto in pugno le vite dei nostri personaggi pubblicando news e pettegolezzi su un blog. All’epoca di Bridgerton non c’erano di certo i social media, ma le rivelazioni scottanti riescono comunque ad essere diffuse con un feuilleton cartaceo segretamente stampato ogni notte.

I costumi sono fondamentali. Sono stati realizzati quasi 800 costumi e accessori per questa prima stagione. Gli abiti sono particolari e cambiano in base alle famiglie: i Bridgerton sono vestiti con qualche nuance di glicine, mentre i Featherington indossano tonalità accese che riflettono il loro comportamento in società. Ogni accessorio (compresi i pettinini e i ciondoli) sono stati realizzati ex novo.

Non vi è ancora venuta voglia di conoscere queste facoltose famiglie?

Linda.