Tentare di non amarti, una storia d’amore e rinascita
Dolce e sensuale, tragica e catartica, è la storia raccontata da Amabile Giusti in Tentare di non amarti. L’incontro di due anime profondamente diverse darà vita a un amore che guarirà il dolore e l’odio del passato.
Titolo: Tentare di non amarti
Autore: Amabile Giusti
Genere: Romanzo rosa
Trama
Penelope ha ventidue anni ed è una ragazza romantica e coraggiosa con una ciocca di capelli rosa e le unghie decorate con disegni bizzarri. Orfana, vive con la nonna malata nella misera periferia di una città americana, e ha rinunciato al college per starle vicina. Di notte prepara cocktail in un locale e di giorno lavora in biblioteca. Aspetta l’amore da sempre, quello con la A maiuscola. Un giorno Marcus, il nuovo vicino, entra nella vita di Penny come un ciclone. È tutt’altro che l’eroe sognato: ha venticinque anni, è rude, coperto di tatuaggi, ha gli occhi grigio ghiaccio e un piglio minaccioso. È in libertà vigilata e fa il buttafuori in un club. Tra i due nasce subito ostilità e sospetto ma, conoscendosi meglio, scopriranno di avere entrambi un passato doloroso e violento, ricordi da cancellare e segreti da nascondere…
Recensione
Chi conosce già Amabile Giusti, è ormai sua fan accanita e attende con ansia ogni scritto della scrittrice, fosse pure una breve frase su un tovagliolino del bar. Perché Amabile è La Scrittrice. Punto. Io sono una di quelle, fan ovviamente. Lei è la Regina Mida della scrittura…e ho detto tutto. Per tutti coloro che, diversamente, non hanno mai letto un suo romanzo, consiglio di iniziare proprio con il suo ultimo nato, “Tentare di non amarti”. Un romanzo di spessore, il giusto compromesso tra l’amore invincibile e la realtà dolorosa, un mix esplosivo in crescendo di durezza, sensualità, tenerezza, conforto, comprensione, feeling…amore.
Non è la solita storia degli opposti che si attraggono, né tanto meno della gattamorta e del macho, o di quel fastidioso principe in calzamaglia azzurra che ricerca per mari e per monti la sua adorata capellona “Paperonzola” con scarpetta frangibile. Nulla di tutto ciò. Penelope e Marcus sono due anime complesse che si incontrano e si scontrano fino a fare forza comune, a conoscersi pian piano e a creare un rapporto che ha un equilibrio tutto loro. Un equilibrio forte e fragile allo stesso tempo, che li condurrà ad essere legati indissolubilmente.
Non è il classico romance, ma una storia tutta da scoprire e da leggere, che vi farà sospirare, innamorare, sognare, disperare, sorridere, piangere e talvolta incazzare. Non è solamente la narrazione di due giovani così diversi eppure così vicini, destinati a incontrarsi e a riconoscersi simili e corrispondenti per amorosi sensi, ma è anche una storia di cronaca di un giovane relitto umano, che la vita pessima e ingiusta l’ha reso quel che è, un ragazzo difficile, in un mondo dalla visuale limitata, dove il cattivo ragazzo è destinato a rimanere tale. È anche la storia di una ragazza sola, che rinuncia ai propri sogni per prendersi cura dell’unica persona che l’è rimasta al modo, sua nonna, la smemorata e dolce Barbara, detta Barbie. Un libro con 50 sfumature di emozioni.
Un romanzo a cardiopalmo che vi trascinerete in cucina facendo bruciare le padelle, nel bagno allagandolo, o in giardino dimenticando di innaffiare il vostro prato secco, o peggio all’università regalandovi un bel saluto accademico di addio alle aule. Ebbene si, questo romanzo ve lo trascinerete ovunque perché, fin dalla primissima pagina, sarete rapite non solo dalla trama intricata, interessante e indimenticabile, ma anche dalla scrittura ineccepibile e ineguagliabile della Giusti.
Ciò che lo rende ancora più appetibile è la doppia narrazione, la storia raccontata dal doppio punto di vista di Penelope e Marcus, e scoprire che i loro pensieri a volte paralleli, si intersecano come incroci di binari per poi perdersi e ritrovarsi nuovamente. E’ imperdibile questo romanzo, una volta che l’avrete terminato e avrete perduto il sonno vi resterà il senso dell’abbandono, perché non vorreste mai finire di leggere la storia di Penelope e Marcus.
Marianna De Pilla
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