Il pesto è la salsa verde simbolo dell’Italia, nota in tutto il mondo.

Come tutti sanno questa squisitezza nasce in Liguria ma si consuma lungo tutto lo Stivale da sempre; la sua storia affonda le radici in un passato molto antico che si caratterizza per tradizioni secolari. Il pesto non è solo apprezzato per il suo sapore genuino e identitario, ma anche perché è un prodotto estremamente versatile che si presta a essere protagonista di molte ricette: primi piatti, insalate, panini gourmet, ecc. Preparare a casa questa bontà, tuttavia, richiede non poca maestria ai fornelli, ma fortunatamente in Italia sono presenti realtà che si sono specializzate nella fornitura di questa prodotto-simbolo; pensiamo, ad esempio al sugo Tigullio, garanzia di sapore e qualità.

Di seguito approfondiamo insieme la storia, le tradizioni e le curiosità che riguardano il pesto e concludiamo con una ricetta da leccarsi i baffi.

pesto genovese

Storia

Abbiamo accennato ad una storia molto antica, nulla di più vero. Devi sapere che i primissimi a realizzare il pesto furono i Romani, che erano soliti preparare qualcosa di molto simile (moretum) a base di: aglio, formaggio, erbe aromatiche e olio d’oliva. Il pesto, così come noi lo conosciamo e gustiamo oggi, nasce in Liguria durante il periodo medievale. Inizialmente chiamato “battuto” o “salsa di noce”, il pesto acquisì la sua forma definitiva nel XIX secolo, grazie all’introduzione del basilico, ingrediente fondamentale che conferisce al pesto il suo caratteristico aroma fresco e profumato.

Tradizioni

Le tradizioni che riguardano il pesto sono molte e si tramandano di generazione in generazione. La ricetta tradizionale prevede l’uso di: aglio, pecorino o parmigiano grattugiato, pinoli e olio extravergine di oliva. L’ingrediente principale è il basilico e la ricetta originale utilizza esclusivamente il famoso basilico Genovese DOP, coltivato con cura nelle terre fertili della Liguria. La combinazione di questi ingredienti, pestati insieme nel tradizionale mortaio di marmo con il pestello di legno, dà vita a una salsa cremosa e dal sapore intenso. Un tempo la sua preparazione coinvolgeva ogni membro della famiglia, generando un rituale di condivisione e collaborazione.

Curiosità

Il pesto ha conquistato i palati di tutto il mondo, spostandosi oltreconfine. In Italia si sono diffuse moltissime varianti che lo riguardano: dal pesto rosso della Sicilia al pesto di rucola della Puglia, fino al pesto di peperoni della Calabria.

Trofie al pesto alla genovese

Vogliamo lasciarti con una ricetta classica che enfatizza alla perfezione le peculiarità del pesto, ovvero le trofie al pesto alla genovese.

La ricetta necessita dei seguenti ingredienti:

  • 400 gr di trofie fresche;
  • 50 gr di basilico Genovese DOP;
  • 2 spicchi d’aglio;
  • 50 gr di pinoli;
  • 50 gr di pecorino o parmigiano grattugiato;
  • 100 ml di olio extravergine di oliva;

Per prima cosa bisogna lavare bene il basilico e asciugarlo delicatamente con un canovaccio; successivamente pestare nel mortaio gli spicchi d’aglio con un pizzico di sale. Aggiungi il basilico e i pinoli e continua a pestare; unisci gradualmente il formaggio grattugiato e l’olio extravergine di oliva e mescola fino ad ottenere una salsa profumata, ovvero il perfetto condimento per le tue trofie. Servi le trofie al pesto alla genovese ben calde, guarnendo eventualmente con qualche foglia di basilico fresco e una spolverata di formaggio grattugiato.