Cosa faremmo tutti noi senza musica? Nei momenti tristi come nei momenti felici; quando cantiamo sotto la doccia o ascoltiamo una melodia emozionante durante un film. La musica riempie le nostre vite di emozioni.

Ma quali sono gli effetti della musica sulle piante? I più scettici diranno “Le piante non hanno mica le orecchie!” ma la musica non si ascolta soltanto con le orecchie! Sono sempre di più le persone che sperimentano la musica come “fertilizzante” naturale. Pare infatti che le piante crescano più facilmente con l’ascolto della musica.

Ma gli effetti della musica sulle piante come fanno a concretizzarsi se non possono ascoltare?

Le sfere di influenza sono differenti. Si tratta di due tipologie di effetti distinte ma che comunicano tra loro: gli effetti meccanici del suono (la risonanza, la pressione e le vibrazioni) e quelli elettromagnetici (condotti anche da risonanze, fenomeni elettromagnetici e vibrazioni energetiche). Dunque questo ci aiuta già a capire come i benefici della musica possano essere ottenuti sotto più forme, differenti da quelle che diamo per scontate.

E la scienza cosa dicono al riguardo?

Conferma tutto! Dorothy Retallack, medico di Denver con una forte passione per la musica e il canto, iniziò delle sperimentazioni al fine di pubblicare un manuale dal titolo “The sound of Music and Plants”. Gli esperimenti furono condotti fino al 1968 e portarono a delle scoperte sconvolgenti. Lo scienziato posizionò delle piante in differenti stanze con uguale condizione climatica e di illuminazione naturale. Attivò della musica, differente per ogni stanza e notò come le piante reagirono in maniera differente. Le piante sottoposte a musica costante morirono dopo due settimane, ma la musica a intermittenza giovò particolarmente alle piante che dimostrarono persino di preferire dei generi musicali ad altri! La sua conclusione fu che preferissero gli strumenti a corda alle percussioni!

Ma la sperimentazione sugli effetti della musica sulle piante a che serve?

A ridurre le sostanze inquinanti e dannose per la salute in fase di produzione! Nel Trentino Alto-Adige infatti un team di scienziati coordinato da Ilaria Pertot ha condotto delle ricerche sperimentando proprio questa possibilità, riducendo il quantitativo di pesticidi trattando le vigne con strumenti eco-compatibili: onde sonore e feromoni.

Dunque, fate ascoltare musica alle vostre piante! Preferibilmente musica classica, strumenti ad arco! E perché no? Fate anche voi delle sperimentazioni, variando la musica e scoprendo quale preferiscono le vostre piante!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *