Ade e Persefone ritornano nel nuovo libro della St Claire, A game of fate, e noi siamo pronti per un salto nella nuova Atene.

A game of fate è un romanzo a metà tra la mitologia e i nostri giorni, insieme a divinità che calpestano le nostre strade, che fanno patti con gli umani e che si innamorano. È  proprio dell’amore più immortale tra tutti i miti quello di cui si parla.

Titolo: A game of fate
Autore: Scarlett St. Clair
Genere: Romanzo rosa / fantasy
Editore: Queen Edizioni
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 Trama

 Prendetela, e distruggerò questo mondo.
Prendetela, e vi distruggerò.
Prendetela, e porrò fine a noi tutti.

Ade, dio dell’Oltretomba, è noto per il suo dominio inflessibile, i night club lussuosi e i contratti impossibili. Abituato a esercitare il controllo, quando scopre che le Moire hanno scelto Persefone, dea della primavera, come sua futura moglie e regina, rimane basito. Nonostante subisca il fascino del dio dei morti, Persefone, l’ambiziosa studentessa di giornalismo, è determinata a mettere Ade alla gogna per i suoi comportamenti crudeli e spietati. La dea lo sfida a ogni passo, sebbene l’attrazione tra i due sia esplosiva. Ade si confronta con l’impossibile: dimostrare che la sua futura sposa ha torto. Nonostante si impegni al massimo, esistono forze che mirano a dividerli, e si rende conto che, per conquistare il suo amore proibito, farà qualsiasi cosa: sfiderà anche il Destino.

Recensione

Lo ammetto, anche io sono innamorata della mitologia sin dai tempi in cui alle scuole medie una delle mie materie preferite era senza dubbio l’Epica. Ero affascinata dalle leggende mitologiche dei semidei e anche degli dei dell’Olimpo. Delle loro relazioni, dei loro modi di dominare e controllare la vita dei mortali. E come non adorare il grande dio dell’oltretomba Ade e la moglie Persefone?

È tua, una voce riecheggiò nella sua testa, e in lui scattò qualcosa. 
Prendila.

Come seguendo la scia di popolarità di questi ultimi anni con i romanzi mitologici, A game of fate ci racconta la storia d’amore tra Ade, il dio dei morti, e Persefone, la dea della primavera e figlia di Demetra. È decisamente destino quando i due si incrociano in uno dei locali di Ade. Due sguardi che si incontrano e si legano indissolubilmente, anche grazie al patto che la ragazza farà con il dio, riuscire a creare la vita nell’oltretomba. Una scommessa difficile, che le farà trascorrere molto più tempo negli inferi e con il loro signore. Riusciranno a controllare la loro attrazione e, sopratutto, il loro cuore? 

« Lascia che ti mostri cosa significa avere il potere
nelle tue mani. Lasciami estrarre l’oscurità da te.
Ti aiuterò a darle forma.
»

 A game of fate è il secondo della serie “ Hades and Persephone” e il primo della “Hades saga” che fa di certo presagire che la storia di una delle divinità più amate ha ancora molto da mostrare. Il romanzo è raccontato dal punto di vista di Ade e ci permette di conoscere per bene tutte le emozioni del dio rispetto a questa vicenda. Un Ade sicuramente diverso rispetto a quello della mitologia che abbiamo imparato ad amare e che, sebbene mi abbia fatto storcere il naso in quanto fa divenire il romanzo una fan fiction – incuriosisce abbastanza da voler vedere come va a finire. 

Il romanzo segue alcuni dei miti più famosi, modificandoli in modo da farli quadrare con la storia.

Il punto di vista di Ade, che solitamente conosciamo come pieno d’oscurità, ci permette di vedere questo dio spesso incompreso in un modo nuovo, profondo. Una creatura anch’essa bisognosa d’amare e di venire amato.

A game of fate è sicuramente una lettura scorrevole, probabilmente interessante per tutti coloro che amano questo genere, sebbene per me sia stata un po’ pesante a causa delle mie personali preferenze. La scrittura di Scarlett St.Claire è molto moderna e colloquiale. Le scene piccanti riescono a donare quel pizzico in pepe alla lettura che, probabilmente, non ve ne farà staccare facilmente.  I personaggi sono ben descritti, seppure non molto profondi come ad esempio Persefone che, a mio parere, potrebbe avere davvero molto da dare.

Ambra Ferraro.

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